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Baritech, prosegue il presidio davanti allo stabilimento di Modugno: «Servono risposte concrete» – VIDEO

(foto di Andrea De Vecchis)

«Ci aspettavamo di avere un soggetto industriale immediatamente esigibile e che la reindustrializzazione passasse innanzitutto prima dalla messa in sicurezza dei lavoratori con gli ammortizzatori sociali. Questi lavoratori il 31 dicembre saranno licenziati». Lo ha detto Andrea Toma, segretario regionale della Uil Puglia con delega all’industria, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina davanti allo stabilimento Baritech dove è in corso, ormai da giorni, il presidio dei lavoratori.

«Domani siamo convocati per l’ennesima volta in task force regionale. Ci aspettiamo che ci sia un soggetto industriale e la provocazione del sindacato deve essere: firmiamo un accordo di cassa integrazione, oggi, per transazione occupazionale. Siamo disposti? Se non c’è questa possibilità tutto il resto sono solo parole e affermazioni politiche», ha concluso Toma.

«Siamo al 5 dicembre e non abbiamo ancora visto un risultato tangibile per questa vertenza», ha aggiunto la segretaria della Cgil di Bari, Gigia Bucci che ha rimarcato anche l’assenza dei sindaci al presidio.

Filippo Lupelli, segretario generale della Uiltec, si rivolge, invece, ai parlamentari pugliesi: «Gli ammortizzatori sociali devono essere finanziati, sì, ma va fatta una deroga, un emendamento alla legge di bilancio, perché gli ammortizzatori sociali per cessazione di attività sono finanziati, di anno in anno, attraverso la legge di bilancio», ha affermato, sottolineando però l’importanza della «collaborazione dell’azienda».

Video di Andrea De Vecchis

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