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mercoledì 10 Luglio 2024
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Conte a Bari: «Con Emiliano lavoriamo al patto per la legalità». Laforgia: «Noi dalla stessa parte»

Dopo aver fatto tappa a Lecce, Giuseppe Conte è arrivato a Bari per partecipare all’assemblea regionale del Movimento 5 stelle Puglia.

All’appuntamento sono presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Movimento, il senatore tarantino Mario Turco, il coordinatore regionale, onorevole Leonardo Donno, e tutti i coordinatori provinciali e rappresentanti territoriali. Presenti anche l’ex presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle.

Il leader pentastellato è stato accolto dalla folla al PalaCarbonara.

Il tour pugliese di Conte proseguirà, oggi, con le tappe a Gioia del Colle, Santeramo in Colle e Rutigliano. Stasera, poi, tornerà a Bari per un incontro a cui parteciperà anche il candidato sindaco Michele Laforgia, sostenuto da Movimento 5 stelle, Sinistra italiana e Convenzione per Bari.

Conte: «In Puglia un passaggio significativo della nostra storia. Lavoriamo al patto per la legalità»

«Quello che abbiamo sancito in Puglia è un passaggio della nostra storia significativo», ha affermato Conte nel suo intervento parlando della situazione politica in Puglia. «Quale altro partito in ossequio ai principi che dichiara di perseguire, legalità e trasparenza, lascia le poltrone. La coerenza coi principi ha un costo, per ottenere questo risultato non basta un leader, occorre una comunità», ha evidenziato.

Conte ha invitato la platea a rivolgere «un grande applauso per Marco Galante, Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari, che hanno interrotto il lavoro che stavano facendo con onore e disciplina. Il loro sacrificio – ha concluso – è stato necessario per dare al Movimento il potere negoziale per dire qui si va avanti solo con un patto di legalità e un nucleo di ispettori per prevenire il  malaffare».

A tal proposito, Conte ha affermato che «ci siamo sentiti con il presidente Emiliano, si stanno sentendo i nostri staff tecnici per lavorare al patto di legalità e alla nostra proposta di legge per istituire un nucleo ispettivo che prevenga il malaffare. C’è disponibilità da parte del presidente Emiliano, i nostri tecnici hanno concordato. Mi sembra che anche da parte degli uffici tecnici della Regione Puglia ci sia apprezzamento per le nostre proposte. Quindi sono fiducioso che ci potrà essere quella svolta e si potrà creare quell’ambiente legale e amministrativo più difficilmente permeabile dal malaffare e dalla corruzione. Sono fiducioso».

Quanto a un possibile rientro del gruppo dei Cinque stelle nella maggioranza e in giunta entro la fine della legislatura, ha detto che «questo non è il nostro obiettivo, non siamo persone che lasciano gli incarichi per riprenderli un attimo dopo. C’è un percorso da fare e c’è un progetto da realizzare nel segno della legalità e del rafforzamento di tutti i presidi anticorruzione. Se si realizzerà e quando si realizzerà, valuteremo».

Laforgia: «Il Movimento 5 stelle e noi tutti siamo dalla stessa parte»

«Noi non ci conoscevamo, ci siamo conosciuti in questa occasione [per le elezioni comunali a Bari, ndr]. E il Movimento non ha esitato a scegliere un candidato che non era espressione né del sindaco né dei partiti né del presidente della Regione. Un candidato civico. Questa scelta è stata sempre tenuta ferma nel nome dell’unità». Lo ha detto Michele Laforgia intervenendo all’assemblea.

«Il Movimento Cinque Stelle non ha mai cercato la rottura perchè siamo tutti consapevoli della sfida in Italia e in Europa contro le destre e la necessità di tenere unito il fronte progressista, cosa che abbiamo tentato di fare fino all’ultimo minuto. Addirittura scegliendo di partecipare alle primarie. Primarie che avremmo vinto – ha proseguito il candidato sindaco -. Di fronte al rischio di corruzione elettorale, dio fronte al voto di scambio non ci sono mediazioni possibili. Il M5S e tutti noi siamo dalla stessa parte. La buona politica può ancora vincere», ha concluso.

L’intervento di Turco all’assemblea regionale del Movimento 5 stelle

Durante il suo intervento, Turco, ha ribadito «il nostro no alla guerra e all’economia di guerra che il Governo Meloni continua a sostenere, soprattutto dopo la firma del Patto di Stabilità».

Per il vicepresidente del Movimento «non ci può essere buona crescita economica e buona occupazione senza un’economia di pace che miri agli interessi sociali, al contrasto alla povertà, a combattere i salari poveri per il benessere dei cittadini. Per questo – ha aggiunto – dobbiamo opporci al cambiamento di paradigma in Europa e in Italia dalla transizione ecologica a quella miliare».

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