Un uomo è stato trovato senza vita nel suo appartamento nel quartiere Libertà. Si chiamava Giuseppe e aveva intorno ai 60 anni.
A consentire la scoperta è stato il cattivo odore emanato dal cadavere, ormai in stato di decomposizione.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Questura di Bari. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe morto per cause naturali, tanto che la Procura non ha ritenuto di disporre l’autopsia sulla salma.
A ricordare Giuseppe, i volontari dell’associazione InConTra di Bari che parlano di una «persona gentile, sorridente, attenta a tutti e che amava tutti i volontari che condividevano con lui i momenti più preziosi delle sue giornate. Una storia dove la solitudine ha segnato questo triste epilogo. Ci piace immaginarti ora sereno in un mondo migliore», concludono.
Anche l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, ricorda Giuseppe con un aneddoto: «”Il mio desiderio è sposarti!” Lo ripeteva ad ogni incontro e l’ultima volta, al pranzo di natale al Villaggio Del Fanciullo, ha perfino chiesto al vescovo la disponibilità per celebrare il rito», scrive su Facebook.
«Era Giuseppe – prosegue -, un uomo gentile, mite, spiritoso. Quasi, quotidianamente, ci salutavamo, ci scambiavamo battute su via Sparano dove amava trattenersi. Era straordinario e sempre presente in ogni pranzo e cena sociale, nei presidi di prossimità, nelle feste di solidarietà, nelle giornate buie e sotto la pioggia. In questi anni di assessorato ho incontrato centinaia di persone, ogni giorno, ma il suo sorriso e i suoi abbracci resteranno speciali nella mia memoria e nel mio cuore. E oggi in via Sparano, sotto questa pioggia malinconica non ci sei… e già mi manchi», conclude.
