Il tessuto It pugliese conta 7.800 aziende iscritte, mentre il numero di addetti è di 16.800 con un trend di crescita dell’8,9%.
Sono i numeri presentati da Salvatore Latronico, presidente del Distretto produttivo dell’informatica della Puglia durante la settima tappa di Innovation Days, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria in corso a Bari focalizzato sulla ripartenza post-pandemica del sistema Paese, e sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
«È un settore – ha commentato – che si sta evolvendo molto velocemente. Però quello che si deve osservare è che la dimensione delle nostre imprese è estremamente piccola, le imprese che vanno da 0 a 9 addetti sono il 96,2% del totale. Vuol dire che il sistema è vivace però è costituto da piccole realtà che, quindi, difficilmente riesce a incidere sui processi principali che si stanno svolgendo a livello nazionale e internazionale. Siamo di fatto una base produttiva, un luogo dove fare produzione, adesso la sfida da affrontare è che questa effervescenza riesca a generare valore, cioè consenta di creare prodotti e servizi, di incidere sui processi nazionali e internazionali e fare in modo che le imprese che arrivano non permangono qui solo perché ci sono opportunità contingenti ma perché trovano valore che le spinga a portare manager, creare sviluppo e centri dir ricerca. Per farlo diventare un processo irreversibile altrimenti diventerà una bolla di cui dovremo pagare le conseguenze».
La transizione digitale «è un’opportunità enorme per diminuire il divario tra Nord e Sud»: ha detto in un videomessaggio il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, in apertura dei lavori del roadshow. Presenti, tra gli altri, Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari; Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia; Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia; Manlio Guadagnuolo, commissario straordinario del Governo della Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise.
«Le imprese del nostro territorio – ha detto Fontana – vanno avanti nonostante tutte le difficoltà: abbiamo avuto un periodo complicatissimo che va dalla pandemia alla crisi economica, all’aumento energia e ora l’inflazione. Le imprese che stanno continuando a creare ricchezza sono quelle che hanno utilizzato al meglio il capitale umano, i nostri ragazzi formati da ottime università, sia pubbliche che private».
«Abbiamo imprese – ha concluso – che vanno avanti cavalcando la transizione ambientale e digitale. Il digitale qui in Puglia sta avendo un successo incredibile, grazie alle nostre imprese che lavorano sui big data e sul metaverso».
Video di Andrea De Vecchis
