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Festa della Repubblica, celebrazioni anche a Bari: dal Sacrario militare al lungomare

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Anche a Bari, in occasione del 78esimo anniversario della fondazione della Repubblica italiana, si svolgono una serie di cerimonie commemorative.

La giornata è iniziata presso il Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare, dove è stata deposta una corona d’alloro in memoria dei 75mila soldati italiani che hanno perso la vita nei due conflitti mondiali. Subito dopo, le autorità presenti, tra cui il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il generale di Squadra aerea Silvano Frigerio, il questore di Bari Giovanni Signer e il vicesindaco Eugenio Di Sciascio, hanno firmato l’Albo d’Onore.

Le celebrazioni sono poi proseguite sul lungomare di Bari, in Piazza Diaz, con l’alzabandiera e la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, a cura rispettivamente del prefetto di Bari Francesco Russo e del generale Frigerio.

La cerimonia è stata arricchita dalla presenza delle bandiere di guerra, dei gonfaloni della Regione Puglia, del Comune di Bari, della Città metropolitana di Bari e dell’area metropolitana, nonché dei Labari delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Al termine, sono stati resi gli onori alle massime autorità e alle bandiere di guerra, concludendo così una giornata all’insegna del ricordo e della celebrazione dei valori repubblicani.

Gemmato: «Una festa che unisce gli italiani»

«È una festa importante nella misura in cui unisce tutti gli italiani, fa ricordare il valore della Repubblica e della democrazia. E ci richiama anche a un altro dato, quello della partecipazione: il 2 giugno del ’46 è stata la prima volta che le donne hanno votato, una straordinaria conquista quella del voto universale», ha affermato il sottosegretario alla Salute.

«Richiamandomi idealmente al film della Cortellesi, “C’è ancora domani” – ha aggiunto -, penso che questa straordinaria conquista debba essere ancora oggi patrimonio: quindi un appello alle italiane e agli italiani di andare a votare per la competizione europea, esercitando una conquista».

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