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Il Bari a “Marassi” sfida una Samp agguerrita: tre nuove frecce nell’arco di Longo

Foto Tess Lapedota per Radio Selene

Chiusa la baraonda estenuante del calciomercato il Bari può tornare a concentrarsi solo sul campo. Alle 18 è tempo del faccia a faccia esterno con la Sampdoria di Sottil, chiamato in panchina dopo l’esonero a sorpresa di Pirlo. Appuntamento dall’elevatissimo coefficiente di difficoltà, che chiude il trittico di partite in 9 giorni, valido per la quarta giornata di serie B.

Lo stato di forma

Le due formazioni si presentano al “Luigi Ferraris” accomunate da un avvio di stagione in salita, foriero di un misero punticino per entrambe. Dopo il pari all’esordio contro il Frosinone i blucerchiati sono incappati in due ko consecutivi, incassati per mano rispettivamente di Reggiana e Salernitana. Risultati decisamente al di sotto delle attese che, anche in ragione di un mercato altisonante e costoso, hanno provocato il precoce licenziamento dell’ex tecnico della Juve, maturato addirittura prima della sosta. Non va meglio al Bari, dopo gli schiaffi subiti da Juve Stabia, in casa, e Modena, in Emilia, è riuscito a muovere la classifica soltanto alla terza giornata grazie all’1-1 in extremis conquistato tra le mura amiche con il Sassuolo, nell’ultimo turno. Biancorossi e blucerchiati si incrociano per la 25esima volta in serie B. Bilancio favorevole alla Samp: si contano 11 successi per i liguri, 6 affermazioni per i pugliesi e 8 pareggi. A Marassi precedenti da incubo: su 41 partite il Bari è tornato a casa con la vittoria solo una volta, nel lontano giugno del 1948 (0-1, serie A).

Tre frecce in più

Moreno Longo sfida la sponda blucerchiata di Genova potendo contare su tre nuovi innesti, uno per reparto. Subito disponibili il difensore centrale Simic, il centrocampista Lella e il trequartista Falletti. «Sono calciatori che ci danno la possibilità di mantenere un livello più alto. Elementi con caratteristiche funzionali al progetto tecnico», l’analisi del tecnico torinese. «Simic – ha continuato Longo – ha grande fisicità ed esperienza; Lella, che può giocare anche in una mediana a due, garantirà centimetri, forza, corsa e inserimento, mentre Falletti assicurerà fantasia e imprevedibilità nella zona d’attacco».

I dubbi di formazione

Difficile che i neo arrivati possano essere lanciati dal primo minuto. Lella, tuttavia, è il calciatore più pronto dei tre, avendo svolto regolarmente tutta la preparazione col Venezia, giocando i 5 minuti finali della gara persa dai veneti contro la Lazio, alla prima giornata di serie A. Con Sibilli fuori causa, Longo potrebbe essere tentato dal riproporre il 3-5-2 visto contro il Sassuolo nel secondo tempo, puntando ancora sul tandem offensivo Novakovich-Lasagna. Modulo che sarebbe speculare a quello della Sampdoria. A centrocampo possibile soluzione con Maiello, Maita e Benali. Sugli esterni Sgarbi, dopo l’ottima prestazione vista contro gli emiliani, potrebbe essere di nuovo lanciato come esterno destro. Se invece Longo optasse per una scelta più ‘classica’ toccherebbe a uno tra Favasuli e Oliveri. A sinistra spazio a Dorval. In caso di conferma del 3-4-1-2, modulo più caro all’allenatore del Bari, Manzari sarebbe il principale candidato per il ruolo di trequartista. Nessuna novità attesa in difesa.

La gara

L’avvicendamento sulla panchina della Samp alimenta le insidie del match. «Ci sono tante incognite, perché potrebbero cambiare scenari tecnico tattici», l’apprensione manifestata da Longo. «Noi però abbiamo una certezza: andare a Genova per fare una grande prestazione. Troveremo un avversario forte, molto motivato, che cercherà davanti al proprio pubblico di invertire la rotta. La Samp sarà agguerrita, ma il Bari dovrà esserlo ancora di più, giocando con coraggio per fare una partita importante. Abbiamo bisogno di punti quanto loro, se non di più». Attesi a Marassi un migliaio di tifosi biancorossi.

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