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Il Bari non ha scelta: contro il Brescia conta solo vincere per salvare la stagione

Come una finale. Stavolta non è la solita retorica, né tanto meno l’ennesimo caso di una formula troppo spesso inflazionata nel mondo del calcio. La partita che il Bari disputerà questa sera (20,30) al San Nicola contro il Brescia, ultimo atto del campionato di Serie B, rischia di segnare nel bene o nel male non solo il presente, ma anche il futuro prossimo del calcio nel capoluogo pugliese. I biancorossi, a secco di vittorie da quasi tre mesi, hanno un solo risultato per garantirsi la partecipazione ai playout e dunque sperare ancora nella salvezza. Senza i 3 punti capitan Di Cesare e compagni dovranno aggrapparsi alla buona sorte e soprattutto all’esito favorevole delle partite che vedranno impegnati Spezia, Ternana e Ascoli. Le tre squadre, insieme alla formazione pugliese, sono in lotta per non precipitare nel baratro della serie C.

Il momento

Tredici punti separano Bari e Brescia in classifica. Le rondinelle grazie al successo casalingo contro il Lecco (4-1), guadagnato nell’ultimo turno, hanno staccato l’ultimo biglietto per assicurarsi un posto nei playoff, raggiungendo quota 51, in ottava posizione. I “Galletti” invece sono andati a punti per effetto del pari esterno con il Cittadella, ma a causa della vittoria in extremis conquistata dalla Ternana con il Catanzaro hanno perso una posizione. Il Bari è infatti scivolato in 17esima piazza, zona che al momento varrebbe l’accesso agli spareggi promozione, ma in condizioni sfavorevoli proprio rispetto alla compagine umbra con la quale si contenderebbe la permanenza in Serie B.

L’ultimo sorriso il 17 febbraio

Sono trascorsi 83 giorni da Bari-Feralpisalò, gara valida per la 25a giornata di campionato, risolta a favore dei biancorossi grazie ad un rigore trasformato da Sibilli. Resta quella l’ultima vittoria nel torneo cadetto dei pugliesi. Da allora sono maturate solo 7 sconfitte e 5 pareggi, dei quali gli ultimi due ottenuti nei recenti 180 minuti contro Parma e Cittadella.

Occhio all’approccio

Il vizio non è soltanto dei padroni di casa, che hanno subìto 7 gol nei primi 15’ delle ultime dieci partite. Bari e Brescia sono le due squadre che hanno incassato più reti nei primi 15 giri di lancette in questo campionato: 11 a testa. Male anche il finale di gara per la formazione allenata da Giampaolo, con ben 17 reti al passivo nell’ultimo quarto d’ora, al pari di Pisa e Ternana.

La storia del match

La tradizione “premia” il Bari, che su 42 appuntamenti casalinghi contro il Brescia ha ottenuto 21 vittorie, 14 pareggi e 7 sconfitte. I biancorossi hanno vinto tutte le ultime quattro partite disputate contro il Brescia in serie B, realizzando ben 13 reti e subendone soltanto tre: contro nessuna squadra, i Galletti vantano una serie aperta più lunga di successi consecutivi nel torneo cadetto. Alle sfide contro i lombardi è associato anche l’ultimo dolce ricordo fuori casa del Bari: 29 ottobre, vittoria guadagnata in rimonta, con reti decisive di Diaw e Vicari.

Voglia di rivalsa del Brescia

Non tanto per questioni di classifica, ma piuttosto per vendicare il 6-2 subito al San Nicola nella gara di andata dello scorso campionato. Era il 1 ottobre, settimo turno di Serie B. A segno andarono Folorunsho, Bellomo, Cheddira (con una doppietta), Antenucci e Scheidler. Solo nel finale il Brescia rese il punteggio meno pesante, grazie ai centri di Olzer e Moreo. Il successo permise al Bari di agganciare proprio il Brescia in testa alla classifica, con tanto di “sentenza” lanciata da Cellino: «Questa vittoria diventerà una maledizione per il Bari, non lo farà andare in serie A, e magari aiuterà noi ad andarci», dichiarò il patron del Brescia dopo la batosta del San Nicola. Ma a seguito di quella debacle fu proprio la squadra allora allenata da Clotet a subire un clamoroso tracollo, poi culminato nella retrocessione e nel successivo ripescaggio.

Clima teso al San Nicola

Si va verso le 18mila presenze. Lo stadio sarà presidiato da più uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza, come previsto dal piano di sicurezza adottato in seguito alla riunione del GOS e sulla base delle indicazioni fornite dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Verranno innalzati i controlli ai cancelli e il servizio di stewarding. Allerta massima delle forze dell’ordine a causa del rischio di incidenti se malauguratamente il Bari dovesse retrocedere. Mercoledì sera intanto, in occasione dell’8 maggio, la Curva Nord ha celebrato la festa di San Nicola illuminando con una straordinaria e suggestiva torciata il ponte Adriatico. «Bari è dei baresi», lo slogan apparso in uno striscione che ha accompagnato l’iniziativa. Un messaggio, secondo molti tifosi, destinato alla gestione societaria della famiglia De Laurentiis.

COSÌ IN CAMPO

BARI (4-3-1-2): Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Benali, Acampora; Sibilli; Puscas, Nasti. All. Giampaolo

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Bisoli, Papetti, Huard; Bertagnoli, Van de Looi, Besaggio; Bjarnason, Galazzi; Bianchi. All. Maran

ARBITRO: Colombo (Como); assistenti: Barone (Roma 1), Raspollini (Livorno); quarto ufficiale: Marotta (Sapri); VAR: Meraviglia (Pistoia), AVAR Longo (Paola)

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