Home Ambiente e Sostenibilità Impianto di ossicombustione: i dubbi dell’Arpa sulle perle vetrose che dovrebbe produrre

Impianto di ossicombustione: i dubbi dell’Arpa sulle perle vetrose che dovrebbe produrre

Per l’Arpa Puglia c’è qualcosa non va nella procedura della Valutazione di impatto ambientale (Via) sulla Newo. È il risultato delle procedure di verifica su tutti i passi effettuati e sui documenti consegnati sul rilascio della Via che l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente aveva dichiarato che avrebbe avviato a seguito dell’ultima conferenza di servizi.

Il risultato dell’analisi dell’ente regionale è contenuto in un documento di 12 pagine a firma dei funzionari istruttori Emiliano Altavilla e Mariangela Positano, del dirigente ambientale Adriana Maria Lotito e del direttore dei servizi territoriali Maddalena Schirone. Qualche elemento, infatti, non sarebbe in regola perché è emersa un’anomalia sui campioni di perle vetrose presentati dall’azienda, ovvero il materiale che la società foggiana intende produrre con l’ossicombustione dei rifiuti. Questi ultimi risalirebbero al 2015, non corrispondenti all’attuale processo di lavorazione anche perché da allora è molto cambiata la gestione dei rifiuti e quindi sono potenzialmente mutati i materiali che saranno inceneriti e tenendo presente anche che nell’ossicombustore di Modugno entrerà materiale derivante dal trattamento di rifiuti urbani e materiale pericoloso.

Non è tutto, perché l’Arpa ha anche espresso perplessità sull’effettivo mercato delle perle vetrose, non accertato o ben chiarito nei documenti presentati. Si riserva, quindi, prima di esprimere una valutazione, di richiedere maggiori approfondimenti su questi punti e anche sugli effettivi effetti dell’impiego del materiale di risulta della lavorazione dei rifiuti sulla salute. Non sarebbe chiaro, allora, quali ripercussioni avrebbe l’uso dei materiali come imballaggio di alimenti, tutte analisi che l’Arpa rimanda alla Asl.

Anche alla luce di queste novità, decisiva sarà la prossima conferenza di servizi, prevista per il 28 aprile. Anche l’area legale dei comitati “No Inceneritore” aveva attenzionato il processo della Via, riscontrando irregolarità (non è dato sapere, però, se fossero le stesse) e preparando un esposto alla Procura della Repubblica e che sarà presentato della nuova assemblea, prevista per venerdì alle 18.30, durante la quale gli attivisti faranno il punto della situazione e si organizzeranno in una manifestazione che sarà in concomitanza della conferenza di fine mese, nel caso anche questa volta fosse loro impedito di partecipare come portatori di interesse.

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