Home Puglia Bari Orrore a Bitonto: spari contro un gatto. Un proiettile nella spina dorsale

Orrore a Bitonto: spari contro un gatto. Un proiettile nella spina dorsale

Quando è stato tratto in salvo, qualche giorno fa, il gatto riusciva a malapena a trascinarsi con le zampe posteriori.

Incapace di muoversi e spossato da una lunga agonia, vissuta sul ciglio freddo e umido di via Cela, strada che collega Bitonto alla frazione di Palombaio. Il primo pensiero è stato quello di un investimento stradale, come ce ne sono tanti (l’ultimo proprio ieri l’altro a due passi dal Liceo scientifico) ma, dopo i primi esami nella clinica veterinaria dove tuttora è ricoverato si è capito che gli è capitato un destino ancora più crudele: è stato sparato. Perché, conficcato nella sua spina dorsale, tanto da causargli una paralisi, un proiettile, ancora da estrarre. E lo sarà solo quando il piccolo cucciolo si sarà ripreso.

«Oltre alle ustioni da trascinamento sull’asfalto – spiega Gianna Manfredi, presidente dell’associazione bitontina “Qua La Zampa – Heart”, che si prende cura dell’animale -, presenta una situazione polmonare molto compromessa perché ha diversi problemi respiratori di cui soffre, magari causati direttamente dal “corpo estraneo” presente nel suo corpo, ma anche al freddo che ha patito in quei giorni al gelo».

La storia del felino randagio, i suoi occhi cupi e socchiusi, il suo corpicino martoriato, su cui è ben visibile anche il foro d’ingresso del proiettile, hanno stretto il cuore di tanti animalisti che cercano di contribuire a sostenere i costi delle cure di cui probabilmente il cucciolo necessiterà per sempre. Già, perché ci sarebbero pochissime probabilità che il gattino possa tornare a camminare. La domanda è una sola: perché tutto questo? Si pensa a un cacciatore o un vergognoso tiro al bersaglio.

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