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Periferie, Pug e apertura alle liste civiche: così il centrodestra barese si prepara al 2024

Riqualificazione delle periferie, potenziamento dell’offerta dei trasporti, sguardo al commercio, con particolare attenzione ai mercati cittadini. Ma anche decentramento, apertura al mondo moderato e potenziamento delle liste civiche. Sono questi alcuni dei dossier presenti sul tavolo di lavoro del centrodestra, che si prepara alle Comunali del 2024.

Sono “prove di governo” quelle che la coalizione sta facendo in questi giorni ma partite subito dopo le elezioni politiche del 25 settembre scorso. Un centrodestra che, in Consiglio comunale, più volte ha cercato di trovarsi compatto. E, almeno in due occasioni, ci è riuscito, con i voti unanimi che hanno portato Antonio Ciaula alla presidenza della Commissione Trasparenza (lasciata vuota dal neo-eletto senatore Filippo Melchiorre) e Pino Viggiano, capogruppo della Lega, alla vicepresidenza del Consiglio. Proprio quest’ultimo, sabato scorso, era presente alla grande convention organizzata da Fratelli d’Italia a Villa de Grecis. E nell’aria si respira aria di cambiamenti, anche se Viggiano ha rassicurato che si è trattato solo di un’occasione per esprimere soddisfazione verso il lavoro degli alleati. Un lavoro che parte, proprio come la kermesse di domenica ha dimostrato, dalla volontà di potenziare la presenza sul territorio, inaugurando circoli nei quartieri e nei comuni della Città Metropolitana.

Al centro del lavoro dell’opposizione, con uno sguardo rivolto alle prossime amministrative, prima ancora che il nome del futuro candidato sindaco (che, assicurano, sarà «una personalità autorevole e credibile») ci sono temi come le alleanze elettorali. La formula che si intende adottare, confermata anche dai militanti, è quella di aprire spiragli sempre maggiori verso il grande mondo civico. A dimostrarlo è stato anche il tavolo di lavoro, organizzato dal centrodestra, a cui hanno partecipato anche Di Rella e Paloscia, espressione di quel mondo civico verso cui la futura alleanza di governo intende ora ampliarsi.

D’altronde, alla scadenza del secondo mandato di Antonio Decaro, mancano poco più di dieci mesi. Un tempo troppo breve, secondo alcune voci del panorama conservatore, perché il sindaco più amato d’Italia riesca a portare a casa il nuovo Pug, che è forse il suo principale cavallo di battaglia. Proprio questo sarà uno dei temi su cui il centrodestra si concentrerà nei prossimi mesi. Si sentirà molto parlare anche di periferie, dove, d’altronde, i risultati della coalizione sono stati soddisfacenti. E proprio da qui arriverà un’altra battaglia, quella, cioè, sul regolamento del decentramento che a Bari, stando all’opposizione, non è ancora pienamente operativo. O, forse, non è mai partito. E questo vuol dire pratiche amministrative rallentate, meno progetti, e, soprattutto, fondi ai Municipi. Immancabile il commercio, dal documento programmatico fino alle condizioni igienico-sanitari dei mercati cittadini.

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