Polignano a Mare è stata incoronata come la “città più accogliente al mondo”. Il riconoscimento per il paese natale di Domenico Modugno, è arrivato al termine dell’undicesima edizione dei “Traveller Review Award” di Booking.com, che premia appunto le strutture ricettive di 220 Paesi e i rispettivi territori per il loro impegno nel garantire un servizio e un’ospitalità eccellenti in maniera costante nel corso dell’anno.
Quest’anno le destinazioni più accoglienti al mondo sono distribuite su cinque continenti e vanno da suggestivi luoghi costieri, anche poco conosciuti, fino a paesaggi rurali dove è possibile immergersi in paesaggi naturali mozzafiato. Le mete, sono state tutte scelte in base alla percentuale di strutture ricettive partner che hanno ricevuto un Traveller Review Award 2023. Il primo posto, tra le destinazioni che meritano la speciale menzione per l’accoglienza, è andato proprio a Polignano.
Il riconoscimento non ha mancato di suscitare la giusta soddisfazione del sindaco Vito Carrieri. «Polignano a Mare, come città più accogliente del mondo – ha commentato il primo cittadino – rappresenta il miglior riconoscimento a cui la comunità che mi onoro di rappresentare potesse ambire dal punto di vista turistico. Gli utenti di Booking.com hanno premiato le competenze, la passione e i sacrifici profusi quotidianamente dagli operatori e dagli addetti al settore».
Ma è davvero tutto oro quello che luccica? E come si presenta la città a chi sceglie di visitarla anche al di fuori dei consueti periodi turistici? Se accoglienza significa avere servizi, non si può dire che Polignano a Mare si presenti sempre al top, sotto questo punto di vista, soprattutto per coloro che arrivano in città avvalendosi del pullman e sono costretti, per una serie di divieti a sostare in un parcheggio lontano dal centro, ad una distanza che non tiene conto della presenza di visitatori avanti con l’età, spesso la maggioranza, o utenti con problemi di deambulazione per i quali la pur piacevole passeggiata sul lungomare, si trasforma in uno sforzo titanico.
La già precaria situazione, si è aggravata in questo periodo, quando, chi ha scelto di visitare la città, magari abbinandola al prestigioso Carnevale di Putignano, ha dovuto fare i conti con la totale assenza del servizio di bus navetta sospeso, a quanto riferito dagli addetti al settore, almeno fino a marzo. Servizio di bus navetta che, peraltro, nei giorni di chiusura al traffico, lascia gli utenti lontano dal centro storico, poiché chi effettua il servizio non riceve dal Comune l’autorizzazione a entrare in area pedonale. Un servizio a metà, in definitiva, che ha visto spesso gruppi di turisti dover raggiungere la fermata nei pressi della stazione con notevoli disagi per anziani e disabili, come lamentato da alcuni tour operator. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla chiusura dei bagni pubblici, una vera e propria nota dolente, che determina inevitabilmente anche il malumore di molti esercenti, bar soprattutto, che si vedono sovente costretti a sopperire alla carenza con le proprie strutture igieniche. L’auspicio è che l’amministrazione comunale possa trarre giovamento da queste segnalazioni, lavorando al fine di migliorare servizi semplici e imprescindibili dal punto di vista dell’accoglienza e ragionando anche in un’ottica di destagionalizzazione. I turisti, ormai, viaggiano tutto l’anno e l’accoglienza deve essere disponibile sempre.
