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Primarie a Bari: due comitati per la gestione e la legalità. Il voto negli alberghi

Svolta nel dibattito in corso all’interno del centrosinistra barese sulle regole delle primarie. Ieri, il Partito democratico, guidato dal segretario cittadino Gianfranco Todaro, ha inviato alla Convenzione la prima bozza del regolamento prodotto dai tecnici dem. Dai due comitati, organizzativo e dei garanti, fino alla composizione dei seggi, il regolamento punta a fare sintesi tra l’esigenza del più ampio coinvolgimento possibile dei votanti, e della trasparenza, invocata dalla Convenzione soprattutto dopo lo scoppio dell’inchiesta “Codice interno”.

La proposta più rilevante riguarda proprio quella dei comitati. Sono due i gabinetti che i dem vorrebbero mettere su in vista della consultazione del 7 aprile. Il primo è quello organizzativo, a cui sarà demandato il compito di presiedere l’organizzazione e la gestione dei gazebo. L’altro è il comitato di garanzia, che avrà invece il compito di “supervisione” sul buon andamento e la trasparenza della consultazione.

Non solo. La bozza contiene anche alcune linee guida per quanto riguarda la suddivisione dei compiti all’interno dei singoli seggi. Dopo una lunga interlocuzione tra gli ambienti Pd e la Convenzione, che ha avuto anche momenti di alta tensione, si è concordato di allestire sei gazebo in tutto il territorio comunale, che probabilmente saranno allestiti all’interno di alberghi. Due seggi vedranno la luce nel Municipio 1, che, con 120mila abitanti, è quello più popoloso dell’intero capoluogo. All’interno dei singoli seggi, lavoreranno unità costituite da tre persone. Si tratta del presidente di seggio e di due scrutatori per postazione. I ruoli saranno distribuiti tra gli esponenti delle due aree del centrosinistra barese secondo il principio della composizione paritetica, in modo da assicurare la rappresentanza dei sostenitori di entrambi i candidati sindaci.

Nella competizione del 7 aprile si sfideranno l’ambientalista Vito Leccese e il penalista Michele Laforgia. Il primo è sostenuto dal Pd e dalle liste civiche che hanno costituito la maggioranza del sindaco uscente Antonio Decaro. L’avvocato Laforgia ha ottenuto invece il sostegno del Movimento Cinque Stelle e delle forze che costituiscono la cosiddetta Convenzione, tra cui associazioni e partiti, dal Partito socialista italiano a Sinistra italiana.

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