Un istituto di vigilanza privata, attivo sul territorio nazionale, utilizzava loghi e segni distintivi della Polizia di Stato per pubblicizzarsi, anche su internet.
A scoprirlo gli agenti della Questura di Bari che hanno accertato che sul sito della società venivano visualizzate immagini di autovetture di servizio della Polizia di Stato, la scritta “Polizia” di colore bianco e azzurro ed il logo del 113. Le stesse immagini erano state inoltre utilizzate per produrre cartelli pubblicitari, distribuiti con finalità commerciale.
La società ha dovuto rimuovere le immagini ed è stata sanzionata con 10mila euro.
Durante specifici controlli, eseguiti sempre nel capoluogo soprattutto nelle ore serali, i poliziotti hanno sanzionato il titolare di un’attività commerciale del quartiere Umbertino che presentava varie irregolarità amministrative e difformità all’impianto elettroacustico.
Sempre all’Umbertino, infine, con il supporto della polizia locale di Bari, gli agenti della Questura hanno multato il titolare di un locale per l’installazione di una pedana cementata, resa fissa anziché mobile, realizzata con materiale non ignifugo, e per irregolarità inerenti l’occupazione del suolo pubblico.
