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Andria, la reliquia del beato Carlo Acutis nella parrocchia di Santa Maria Vetere fino al 23 aprile

Quando viene a mancare una persona che amiamo, spesso continuiamo a vederne i segni intorno a noi: piccoli messaggi o coincidenze, a seconda della nostra fede. Ma cosa succede quando questi segni arrivano da uno sconosciuto, inspiegabili agli occhi della scienza? Per la Chiesa Cattolica si può parlare di miracolo.

È quello che è successo in Brasile nel 2018, quando un bimbo di sei anni nato con il pancreas biforcuto è guarito grazie ad un pezzetto di pigiama speciale. Apparteneva a Carlo Acutis, che per questo avvenimento è venerato come beato dalla Chiesa Cattolica ed oggi in odore di santità. Le sue spoglie sono arrivate alla chiesa Santa Maria Vetere di Andria e vi resteranno sino a domenica 23 aprile.

Festosa è stata l’accoglienza dei ragazzi e della comunità dei fedeli.

Definito “l’influencer di Dio”, Carlo Acutis affascina per la profonda spiritualità con cui ha vissuto la sua breve vita, interrotta il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, da una leucemia fulminante. Sua madre, Antonia Salzano, lo ricorda così: «Era un bambino sensibile, capace anche di battute di spirito e allegria. A 4 anni portava i fiori alla Madonna, dai 7 faceva la comunione ogni giorno, a 11 serviva nelle mense dei poveri. La nostra famiglia non era masi stata particolarmente religiosa, ma quando Carlo mi chiese di poter fare la Comunione tre anni prima dei suoi coetanei era così entusiasta che non lo ostacolai in alcun modo. Come ogni genitore, volevo solo che fosse felice».

Papa Francesco, nella sua esortazione “Christus Vivit” del 2019, aveva proposto Carlo Acutis come modello per i giovani di tutto il mondo per aver saputo veicolare messaggi di fede attraverso il web: patito di Internet, a 14 anni Carlo aveva progettato e creato una mostra virtuale sui miracoli eucaristici, poi ospitata nei cinque continenti. Aveva realizzato anche vari siti web che facevano riferimento alla Chiesa Cattolica.

Per una settimana la ciocca di capelli del beato rimarrà custodita presso la parrocchia di Santa Maria Vetere di Andria e i fedeli avranno la possibilità di confrontarsi con questo modello di generosità e spiritualità.

Alla festosa accoglienza della comunità parrocchiale si uniranno nei prossimi giorni i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Jannuzzi – Mons. Di Donna” che, guidati dalla preside Lilla Bruno, potranno scegliere di partecipare ad alcuni momenti di riflessione e apprendimento. «I dati ci dicono che i ragazzi passano sempre più tempo al cellulare – ha affermato Lilla Bruno – così abbiamo scelto di proporre Carlo Acutis come esempio di utilizzo edificante di questo strumento. Abbiamo inoltre colto l’occasione per approfondire alcune tematiche di informatica ed educazione alimentare». Mercoledì 19 aprile si terrà l’incontro con i ragazzi della scuola secondaria di I grado; giovedì 20 incontro con gli alunni della scuola primaria “Aldo Moro” e premiazione del concorso “Per il sinodo disegna il catechismo”. Venerdì 21 aprile, presso l’anfiteatro della scuola “A. Moro”, Santa messa a cui tutti liberamente potranno partecipare.

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