Home Attualità Ascensori negati nel sottopasso. Cannito: «Colpa della burocrazia»

Ascensori negati nel sottopasso. Cannito: «Colpa della burocrazia»

Come auspicato dalla presidente dell’AsbiPuglia (Associazione di volontariato che si occupa di persone affette da spina bifida) Angela Delvecchio e così come chiesto durante il consiglio comunale del 28 ottobre dai consiglieri di “Coaliazione Civica” (all’opposizione), Carmine Doronzo e Michela Diviccaro (la loro domanda di attualità pare non sia stata ritenuta tale dalla presidenza del consiglio e dunque bocciata), il sindaco Mino Cannito ha risposto all’appello lanciato dalla stessa Delvecchio in merito all’annoso problema, che si protrae da più di due anni, riguardante il mancato funzionamento degli ascensori del sottopasso che collega via Milano con via Fracanzano.
«Non appena, a Giugno 2022, mi sono reinsediato come sindaco il primo pensiero su cui lavorare sono stati gli ascensori. Dopo numerose ricerche di mercato ho proceduto alla nomina, quale direttore di esercizio dell’ingegnere Depaola, di Bari, in possesso dei requisiti previsti dalla legge», si legge in alcuni stralci della lunga nota diramata ieri dall’ufficio stampa del Comune.
«I compiti assegnati a Depaola – ha aggiunto Cannito nella nota – sono: redazione del regolamento di esercizio; formazione del personale di pronto intervento in caso di emergenze (118, Vigili del Fuoco, Barsa, Vigili Urbani); assunzione di responsabilità in caso di incidenti agli utenti; verifica periodica degli impianti di videosorveglianza collegati con la sala radio della polizia Locale e con una postazione Barsa situata al piano terra del Palazzo di Citta».
«Per ulteriori informazioni circa la complessità del caso, Depaola, – ha precisato il sindaco – anche lui da me più volte sollecitato, in data 26 luglio 2022, così scriveva: “Com’è noto, la normativa al riguardo degli ascensori posti nelle stazioni o in corrispondenza degli attraversamenti delle linee ferroviarie è complessa ed articolata. Purtroppo la complessità di tale impalcato regolamentare sfugge sovente agli Enti Locali nel momento in cui prendono in carica (da soggetti terzi) tali specifici impianti”». Intanto l’Ustif è diventata Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) e a questo ente l’ingegnere Depaola deve inviare sia il regolamento di esercizio che la dimostrazione certificata delle prescrizioni della ex Ustif. «Ad oggi – ha chiosato il primo cittadino – alla conclusione di altri passaggi tecnici, amministrativi e burocratici (che rasentano l’assurdo) che sono in fase di realizzazione, potremo ottenere l’autorizzazione all’esercizio da parte dell’Ansfisa. I cittadini sappiano che è compito di questa amministrazione rendere finalmente funzionali i due ascensori. Invito i cittadini ad avere ancora un po’ di pazienza e ad essere fiduciosi: quotidianamente sollecito, prego, invito ad operare con celerità tutti coloro i quali hanno il compito di rendere funzionali i due ascensori (nella speranza che altra burocrazia non si aggiunga a quella già sopportata in questi due anni)».

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