Home Attualità Barletta, impulso alle minicrociere nel porto: ecco la stazione d’accoglienza passeggeri Themis

Barletta, impulso alle minicrociere nel porto: ecco la stazione d’accoglienza passeggeri Themis

Novità per il porto di Barletta. Martedì prossimo, 26 settembre, alle ore 10,30, sarà inaugurata, sulla litoranea di Ponente (in via C. Colombo), la nuova stazione di accoglienza passeggeri Themis. “Una struttura leggera e friendly di collegamento con il territorio”, si legge nella nota che annuncia l’evento.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi e il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, presenzieranno alla cerimonia di apertura della stazione turistica realizzata dalla stessa autorità e finanziata dal programma di cooperazione territoriale Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020.

Ad intervenire è la project manager del progetto “Themis”, Simona De Santis.

È imminente il taglio del nastro per la nuova stazione marittima Themis, scalo per le minicrociere; dell’omonimo progetto se ne parla, nella città della Disfida, dal 2019. Cosa prevede?

«Themis (Territorial and Maritime Network Supporting the Small Cruises Development) mira a sostenere lo sviluppo dei porti più piccoli, al fine di indirizzare il traffico marittimo, in particolare quello delle navi da crociera del segmento luxury, verso territori poco sfruttati dal punto di vista turistico e rafforzare i collegamenti con i porti principali».

Quali i vantaggi per Barletta e i territori limitrofi?

«Lo sviluppo del turismo, il miglioramento della capacità di promozione territoriale integrata, con particolare riguardo alla zona del Gargano; maggiore qualità di servizi e strutture ricettive, come conseguenza della destagionalizzazione dei flussi di traffico e passeggeri anche nei porti minori, tra i quali rientra quello di Barletta; sviluppo di servizi e industrie produttive nelle aree territoriali interessate».

A quanto ammonta il costo totale del progetto?

«Quasi 2milioni e 600mila euro, è finanziato nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Interreg V-A Grecia Italia 2014-2020, mentre (compreso nel totale) per il terminal che sarà inaugurato a Barletta il costo è poco più di 200mila euro, idem per le stazioni di Monopoli e Manfredonia (spesa complessiva per i tre terminal 655mila euro). Doveroso ricordare gli altri partner: Comune di Gallipoli, Autorità Portuale di Corfù, Camera di Commercio di Bari, Comune di Paxos nonché i soggetti attuatori ossia i Comuni di: Barletta, Manfredonia, Monopoli e Unioncamere».

Sono previste ulteriori novità?

«Questo progetto vuole essere la prima fase di sperimentazione di nuove rotte turistiche, ma è intenzione del partenariato estendere l’iniziativa, in una fase successiva, al resto dei porti della Grecia e dell’Italia e fare di questo marchio un elemento turistico identificativo dell’intero territorio adriatico, in linea con la strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatica e Ionica (Eusair)».

Nel merito, una polemica arriva dalla sezione barlettana del partito “Europa Verde” che sui social scrive: “Sarà un altro specchietto per le allodole come lo scalo Barletta- Durazzo (nel 2009) durato qualche mese?”

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