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Viaggio nella fisica per gli studenti di Trani: 43 alunni delle elementari in visita al Cern

Visitare il Cern di Ginevra, ossia il più grande ed importante laboratorio di fisica nucleare del Mondo. Questa è stata la straordinaria opportunità che, nei giorni scorsi, 43 studenti della S.S. I grado “Rocca-Bovio-Palumbo” di Trani hanno avuto.

Ad accogliere i ragazzi, accompagnati da 3 docenti e dal dirigente scolastico, professor Giovanni Cassanelli, una “guida” d’eccezione: la dottoressa Lucia Silvestris, responsabile dell’esperimento Cms all’interno del Cern, dove guida il lavoro di ben 4.000 ricercatori. Insieme a lei, gli studenti e i loro accompagnatori hanno potuto visitare le innovative infrastrutture, gli acceleratori di particelle e i rilevatori dell’esperimento Cms (Compact Muon Solenoid) del Cern, nelle campagne di Meyrin al confine franco-svizzero.

Si tratta di un grande e complesso macchinario in grado di rilevare i muoni, particelle subatomiche prodotte per decadimento del celeberrimo, ma sfuggente, Bosone di Higgs. Registrare queste particelle significa, infatti, avere una prova del “passaggio” del bosone che conferisce massa alle altre particelle e la cui scoperta in questi stessi laboratori, in recentissimi anni, ha portato al conferimento del premio Nobel per la fisica agli scienziati Francois Englert e Peter Higgs.

Obiettivo del viaggio, tuttora in corso, è quello di sensibilizzare i ragazzi alle straordinarie opportunità offerte dalla ricerca, stimolandoli a seguire studi di alto profilo che possano rappresentare una preziosa opportunità di crescita per loro e, conseguentemente, per il nostro Paese e per l’intera comunità scientifica internazionale.

All’interno dei laboratori del Cern, infatti, i ragazzi hanno avuto contatti con ricercatori di decine di nazionalità differenti, accomunati dall’altissimo livello di competenze scientifiche e dai medesimi obiettivi di ricerca di elevatissimo profilo. Questa esperienza ha rappresentato per loro la logica conclusione del percorso costituito dalle “Settimane della Scienza”, un programma biennale di formazione di alto livello che ha riguardato tutte le classi dell’istituto e che ha avuto come relatori i ricercatori del Cern, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bari. Non resta dunque che attendere il prossimo anno, quando un nuovo gruppo potrà tornare a visitare il Cern: è questa la promessa fatta dai ricercatori agli entusiasti ragazzi della “Rocca Bovio Palumbo” e ai loro emozionati accompagnatori.

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