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Crisi industriali, Dema passa a Italsistemi: «Salvi 85 posti di lavoro a Brindisi»

Sono salvi i posti di lavoro dell’azienda Dar di Brindisi che passa dal gruppo Dema a Italsistemi Spa.

L’accordo per la cessione della società è stato siglato ieri, 29 agosto, nel palazzo della Presidenza della Regione Puglia alla presenza, tra gli altri, dell’assessora alle Crisi industriali Serena Triggiani e del presidente del Comitato regionale Occupazione Sepac Leo Caroli.

Le parti si sono impegnate a proseguire in continuità le attività di Dar e a confermare tutto il personale in organico presso la nuova cessionaria, con la conservazione di tutti i diritti acquisiti nel precedente rapporto di lavoro. L’accordo, inoltre, prevede anche che l’azienda, in caso di nuove assunzioni, attinga al bacino delle professionalità costituito dagli esuberi ex Dcm (azienda dismessa dallo stesso gruppo Dema) costituito presso il Centro per l’impiego di Brindisi.

Con l’accordo, evidenzia Triggiani, «diamo una risposta certa sulla prospettiva lavorativa dei dipendenti Dar, da tempo in crisi con il gruppo Dema» e «un segnale di ripresa e speranza a tutto il settore aerospaziale brindisino e, più in generale, di tutto territorio, che soffre per la crisi della propria area industriale. La Regione Puglia in tal senso non farà mai mancare il suo supporto», assicura l’assessora alle Crisi industriali.

Per Caroli, «con questo accordo abbiamo dato continuità a una realtà industriale fondamentale del tessuto economico produttivo di Brindisi, ma soprattutto abbiamo offerto certezze di un futuro lavorativo alle 85 persone che transitano da Dar a Italsistemi».

Ora ci sarà da discutere il piano industriale «con il relativo progetto di investimenti di Italsistemi che opererà in sinergia con Ctm Avio di Brindisi per il cofinanziamento pubblico dell’investimento», sottolinea il presidente Sepac, spiegando che «si tratta di un’operazione che mette insieme più realtà d’impresa altamente specializzate e che auspichiamo porterà a nuova occupazione, ma anche crescita e sviluppo, in termini di innovazione non solo per la città di Brindisi ma anche per tutta quanta la nostra Regione».

Caroli, a tal proposito, auspica «una scelta di investimento in direzione non solo del potenziamento degli impianti esistenti ma anche delle innovazioni della ricerca, al fine di rendere lo stabilimento sempre più competitivo».

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