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Torna attiva la radiologia nel Pta di Fasano: ambienti riqualificati e con apparecchi di ultima generazione

Continuano i lavori di riqualificazione del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Fasano: domani mattina, con i primi pazienti in agenda, sarà riattivato il servizio di radiologia, che ha come responsabile il dottor Angelo Pagliarulo.

«Nei giorni scorsi – spiega il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio – l’unità operativa di Ingegneria clinica ha effettuato i collaudi: gli ambienti sono stati completamente ristrutturati con nuove apparecchiature radiologiche di ultima generazione. Inoltre – prosegue -, sono stati realizzati nuovi locali per la guardia medica come potenziamento della continuità assistenziale per tutto il territorio comunale».

Nel Pta di Fasano, aggiunge, «sono anche in corso i lavori di adeguamento dei locali del punto di primo intervento: è stata già completata la “camera calda”, l’area di accesso riscaldata per le ambulanze».

Il servizio di radiologia del Pta, che fa parte del Distretto socio-sanitario 2 (Fasano-Cisternino), diretto dal dottor Giuseppe Pace, dispone di una sala Tac con un’apparecchiatura di ultima generazione (finanziata con fondi Pnrr), che riduce notevolmente l’esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti e ha un’elevata risoluzione delle immagini; una sala con nuovo telecomandato per esami diagnostici di radiologia tradizionale e una sala ecografia. Accanto a queste, una nuova sala d’attesa; una sala post elaborazione delle immagini e refertazione remota digitalizzata; una stanza accettazione e le stanze per il personale.

Tutti gli ambienti sono dotati di nuovi impianti elettrici e di climatizzazione, bagni ristrutturati, pavimentazioni e rivestimenti in pvc, pitturazioni ecologiche all’insegna della cromoterapia e illuminazione a led.

«Stiamo cercando di fare il massimo – dice il direttore dei lavori, l’ingegner Renato Ammirabile – per utilizzare tutti i finanziamenti europei Fesr e Pnrr che hanno scadenze ristrette. L’obiettivo è sia l’ammodernamento della struttura sanitaria che il continuo aggiornamento, per sostituire le apparecchiature esistenti con quelle di nuova generazione del tipo digitale diretto».

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