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Dalla Puglia a Tokyo, debutto internazionale per la regista Teresa Ludovico e il suo “Piccolo Principe”

«Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano». Dopo il grande successo con il tutto esaurito registrato nelle repliche, Cisanà Ogisamá, scritto e diretto da Teresa Ludovico, si prepara per il debutto internazionale a Tokyo. La regista pugliese con oltre 20 anni di esperienza come artista residente nei teatri nipponici si è ispirata a “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupèry. 

Un viaggio per riflettere sul senso della vita, sul significato dell’amicizia, dell’amore, una sorta di educazione sentimentale condotta attraverso la purezza del bambino che non conosce la corruzione dell’età adulta. In scena allo Za Koenji Public Theatre di Tokyo il 9 e 10 settembre.

La direttrice artistica del TRIC Teatri di Bari torna così a confrontarsi con un altro grande classico della letteratura per l’infanzia dopo ‘Pinocchio’, in programmazione nel teatro pubblico di Tokyo dal 2016. E ritrova sul palco gli interpreti Keiatsu Takada, Yuta Takahashi, Akihiro Soda, ai quali per la nuova opera si sono aggiunti i danzatori Naoyuki Sakai, Mayu Yamazaki, Kohei Fujimura, Soei Asakawa.

«Ciò che è essenziale, – ricorda la regista – come emozioni e sentimenti, sono invisibili e derivano dal cuore e non dalla ragione. La ragione, per quanto importante sia, ad un certo punto si ferma e non può travalicare nel mondo delle emozioni».

Nella riscrittura, piuttosto fedele all’opera di Antoine De Saint-Exupèry, sono stati aggiunti nuovi personaggi per rendere il contenuto della storia più interessante per gli spettatori di oggi. Nel suo viaggio sulla terra il Piccolo Principe si troverà di fronte alle grandi questioni del nostro tempo come cambiamenti climatici, carestie, deforestazione, guerre.

Lo spettacolo sarà in scena allo Za Koenji Public Theatre, che è anche produttore, con doppie repliche quotidiane per tutto il mese di settembre e in tournée nella prossima Stagione.

Teresa Ludovico firma anche la regia di Un’ultima cosa – Cinque invettive, sette donne e un funerale (produzione Teatri di Bari / Rodrigo), lo spettacolo di e con Concita De Gregorio, musiche live di Erica Mou, che sarà in tournée al Teatro Grassi di Milano il 6 e 7 settembre alle ore 20.30. Al centro della scena Il femminile e la sua potenza di fuoco. La sua bellezza, la sua forza, la sua luce. Con cinque donne al centro della scena – Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Vivian Maier e Lisetta Carmi – che prendono parola per l’ultima volta. E dicono di sé, senza diritto di replica. Da controcanto ai racconti, le ninne nanne e i canti interpretati dal vivo dalla cantautrice pugliese Erica Mou, sul palco insieme a Concita. Lo spazio scenico, ideato e curato da Vincent Longuemare, è un gioco di geometrie di quadri luminosi, punti di contatto tra la potenza delle parole di Concita De Gregorio e la voce pura e arcaica di Erica Mou. È così che Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Vivian Maier e Lisetta Carmi entrano in scena, a teatro, subito prima di uscire di scena, nella vita. Come se un momento prima di sparire potessero voltarsi verso il pubblico: “Ah. Resta da dire un’ultima cosa”.

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