Home Cronaca Casalnuovo Monterotaro, 20 anni dopo il sisma: «Niente soldi, tutto fermo»

Casalnuovo Monterotaro, 20 anni dopo il sisma: «Niente soldi, tutto fermo»

Vent’anni di tempo e ancora 197 unità immobiliari da mettere in sicurezza.

Dal sisma 2002 Casalnuovo Monterotaro attende di vedere completata la ricostruzione, mentre mancano ancora 16 milioni di euro per finanziare i progetti di ristrutturazione e messa in sicurezza degli stabili e il Comune, dal luglio scorso, ha dovuto interrompere il contratto con le quattro unità dell’ufficio sisma per mancanza di fondi.

La denuncia arriva da Pasquale Codianni, sindaco del piccolo comune dei Monti Dauni, tra i più colpiti della Capitanata dal sisma dell’ottobre di vent’anni fa, quello che fece vittime provocando il crollo della scuola di san Giugliano di Puglia.

Gli altri comuni della Provincia di Foggia colpiti dal terremoto furono Casalvecchio di Puglia, Carlantino, Celenza, Lucera, Motta Montecorvino, Panni, Pietramontecorvino, San Marco La Catola, Serracapriola.

«A distanza di venti anni non pochi intoppi burocratici rischiano di rallentare il completamento della ricostruzione in particolare a causa del blocco dell’ufficio sisma», dice il sindaco che ha chiesto un intervento del presidente Michele Emiliano.

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