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Commerciante morto inseguendo un ladro a Manfredonia, il sindaco: «Chi ha visto parli»

«Spero vivamente che chi ha visto qualcosa sia disponibile ad aiutare le forze dell’ordine». È l’appello che il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, rivolge ai suoi concittadini all’indomani della morte del 48enne pakistano Afzal Muhammad, morto per un malore accusato mentre inseguiva un ladro che aveva rubato della merce nel suo negozio di bigiotteria e cover per cellulari.

«Afzal Muhammad aveva poco meno di cinquant’anni – afferma La Marca -. Viveva e lavorava a Manfredonia con dignità e onestà da una decina di anni», ricorda. «Ieri, a quanto sembra – continua il primo cittadino – per inseguire uno o due ladri che avevano rubato della merce nel suo negozio, il suo cuore non ha retto e quel sogno che l’aveva portato qui in Italia non è affondato nel mare, come accade a molti, ma si è fermato sulla piazza assolata della nostra cattedrale in una domenica di caldo. Afzal è morto per un infarto».

La Marca spiega di essere stato «contattato dalla comunità pakistana e ieri mi sono subito recato in piazza Duomo per disporre la collocazione della sua salma presso il cimitero della nostra città prima del suo trasferimento in Pakistan».

Afzal, prosegue il sindaco, «lo conoscevo personalmente e ho apprezzato nel tempo la sua gentilezza e cortesia. A nome di tutta la città di Manfredonia esprimo vicinanza e condoglianze alla sua famiglia e a tutta la comunità pakistana. La morte di un uomo è sempre una tragedia, soprattutto quando quella morte avviene in terra straniera. Spero che gli inquirenti possano rintracciare, con l’aiuto delle telecamere, il ladro o i due presunti ladri».

Ribadendo l’appello affinché chi abbia visto denunci quanto accaduto, il sindaco di Manfredonia annuncia che «nei prossimi giorni attiveremo alcune videocamere in punti più strategici della nostra città. Non basterà, ovviamente. Per una città più sicura bisognerà coltivare la responsabilità, l’attenzione e la correttezza di tutti».

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