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Rifiuti e degrado tra le bancarelle del mercato di Cerignola: i ratti come clienti

Una zona abbandonata, o quasi. L’area mercatale di Cerignola all’ingresso del rione Fornaci è in pieno degrado: sono stati infatti avvistati dei topi, oltre a sacchetti di immondizia ancora riposti sul ciglio della strada che nessuno raccoglie.

A farsi carico della denuncia di tale situazione è Vincenzo Specchio, per anni dirigente locale di Confcommercio e nel corso della prima parte della consiliatura che ebbe Franco Metta sindaco, tra il 2015 e il 2017, delegato al commercio: «in merito alla situazione di allarmante disagio sofferto dagli operatori su aree pubbliche della zona Fornaci dovuto alla incuria e alla colpevole inefficienza del servizio comunale di raccolta dei rifiuti che hanno procurato sporcizia e proliferazione di topi che esasperano operatori e consumatori del mercato del mercoledì, facciamo nostra la sacrosante protesta degli operatori ambulanti anche se siamo sicuri del mancato riscontro di questa ulteriore inefficienza amministrativa».

Così Specchio che oggi riveste il ruolo di responsabile cittadino della Lega, sottolinea come le prime denunce di tale situazione siano giunte proprio dai commercianti che ogni mercoledì mattina occupano e colorano i grandi viali del rione a sud ovest della città, dove montano i banchi oltre 400 ambulanti di quasi tutte le tipologie merceologiche, in particolare abbigliamento, articoli per la casa e alimentari.

Tra questi c’è Michele Gammino, rappresentante sindacale di categoria, il quale afferma: «non credo che si possa lavorare in questo modo. L’amministrazione comunale è assente, mentre l’assessore alle attività produttive, Sergio Cialdella, non è pervenuto e noi continuiamo a vedere ratti che passeggiano. Da rappresentante dei venditori ambulanti chiedo un intervento immediato per la risoluzione del problema».

Insieme a questo problema di igiene, aggravato dall’assenza di cassonetti per la raccolta, si inserisce il disagio, in particolare per chi ha necessità di raggiungere i diversi plessi scolastici della zona, della congestione del traffico. Così, alcuni pensano già a una nuova collocazione del mercato, dopo 25 anni di problemi.

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