La piattaforma di Clinical governance “Rete Parkinson” della Regione Puglia ha ricevuto una menzione speciale per la sezione Data-Driven Health nel corso del Forum Sanità.
La piattaforma prevede un supporto digitale dalla presa in carico del paziente fino alle visite di follow-up negli oltre 60 centri regionali di assistenza Parkinson in Puglia, con archiviazione digitale di tutte le informazioni e i dati raccolti durante le visite del paziente ed i relativi follow-up, sia Pri (Progetto riabilitativo individuale) che Pai (Piano di assistenza individuale), oltre che farmaceutico. In particolare, la piattaforma permette di registrare l’anagrafica degli assistiti, l’anagrafica degli operatori, la gestione accessi (dalla prima visita ai controlli), il follow-up clinico (anamnesi, esame obiettivo, test clinici), le prescrizioni terapeutiche e le prescrizioni relative al programma assistenziale e riabilitativo, alle protesi e agli ausili.
«La Regione Puglia – commenta il presidente Michele Emiliano – è la prima regione italiana ad aver sviluppato una piattaforma unica regionale per la malattia di Parkinson», plaudendo al premio ricevuto che, sottolinea, «testimonia ancora una volta il grande impegno della Puglia nella sanità digitale che si aggiunge alle altre iniziative premiate quali SmartHealth e la piattaforma Corehealth».
A ritirare il premio è stato il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, che evidenzia come il riconoscimento inserisca la Puglia «tra le migliori realtà italiane» e testimoni «ancora una volta la qualità dei sistemi informativi che stiamo implementando in Puglia, anche grazie all’efficace uso dei fondi coesione. Il progetto – prosegue Montanaro – è stato realizzato in collaborazione con la Asl Lecce, azienda capofila per conto della Regione Puglia, e rappresenta l’esempio di una governance amministrativa efficace e di successo».
Il Forum Sanità ha valutato più di 60 candidature in Italia premiando la Puglia che, grazie a Rete Parkinson, dice l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, mette a disposizione dei professionisti sanitari «un registro delle visite per osservare l’andamento temporale della terapia farmacologica e della sintomatologia del paziente. Il progetto – spiega – prevede il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale, che possono tener traccia delle analisi, dei test clinici, dei trattamenti e delle diagnosi che i medici specialisti registrano nel corso delle visite per meglio integrare le proprie cure. Il paziente, sotto la guida del medico, può comprendere in maniera più efficace ciò che sta succedendo al suo corpo ed affrontare in maniera più consapevole le decisioni che lo specialista intraprende riguardanti il suo percorso di cura», conclude.
Per lo sviluppo della piattaforma, già finalista per il premio Forum Sanità e realizzata grazie all’utilizzo dei finanziamenti del FSC 2014-2020, sono state coinvolte sia figure tecniche, quali ricercatori e sviluppatori, sia figure esperte di dominio medico, quindi medici neurologi specializzati in malattia di Parkinson.
Da dicembre 2021 ad oggi la piattaforma viene utilizzata attivamente in 14 strutture ospedaliere e 20 tra cliniche e poliambulatori della Puglia. Nel complesso sono attualmente monitorati circa 2800 pazienti.
