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G7 a Borgo Egnazia, le masserie si blindano per il vertice di giugno: «Saremo all’altezza»

(foto di Gianni Buonsante)

L’annuncio della premier Giorgia Meloni ha fugato ogni dubbio. E così Borgo Egnazia, buen retiro di tanti personaggi del jet set internazionale, ospiterà il vertice dei capi di Stato e di Governo delle sette superpotenze mondiali. La masseria dei vip, però, sarà solo “l’epicentro” del G7 in programma a Fasano dal 13 al 15 giugno 2024. Per l’occasione, infatti, saranno “mobilitate” le masserie di lusso che, durante gli anni, hanno trasformato la località brindisina in una meta del turismo di lusso e, nei mesi scorsi, sono state valutate positivamente dagli emissari del Governo. Qui, già nelle prossime settimane, partiranno i lavori di adeguamento indispensabili per “blindare” le strutture e, nello stesso tempo, renderle ancora più accoglienti.

Borgo Egnazia, dunque. Ieri, dopo l’investitura ufficiale ottenuta dalla presidente del Consiglio, il patron Aldo Melpignano non ha potuto fare a meno di manifestare la propria soddisfazione: «Ospitare il G7 rappresenta un riconoscimento straordinario per il nostro territorio ed è frutto della proficua collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. Siamo grati per la fiducia che ci è stata concessa: metteremo in campo la stessa professionalità e lo stesso amore che quotidianamente impieghiamo per raccontare il nostro territorio agli ospiti provenienti da ogni parte del mondo». Di Borgo Egnazia sono stati ospiti artisti come Madonna e Lucio Dalla, imprenditori di successo come Marco Tronchetti Provera e Francesco Gaetano Caltagirone, politici di lungo corso come Massimo D’Alema, sportivi come Roberto Mancini e Marco Van Basten. A giugno, però, il resort della famiglia Melpignano dovrà accogliere i grandi della Terra e per questo, già nelle prossime settimane, avvierà una serie di interventi per soddisfare gli standard di sicurezza che un evento come il G7 impone.

Stesso discorso per altre strutture ricettive di lusso sempre nel territorio di Fasano. È il caso di masseria San Domenico, ricavata da un edificio risalente addirittura al Trecento; masseria Torre Maizza, edificio cinquecentesco circondato da uliveti e dotato persino di campo da golf; masseria Calderisi, immobile del Seicento trasformato in boutique hotel e immerso in ben otto ettari di giardini; masseria Coccaro, casale fortificato costruito nel sedicesimo secolo. Nell’organizzazione saranno coinvolti anche alberghi a quattro stelle ma con più camere e posti letto, soprattutto nella zona di Torre Canne, in modo tale da garantire adeguata ospitalità alle delegazioni, ai giornalisti stranieri e alle migliaia di persone al seguito dei capi di Stato e di Governo.

Entusiasta Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano: «Per la nostra città ospitare il G7 è un onore, ma anche un grandissimo onere perché dovremo contribuire a offrire servizi di livello, una logistica ottimale e un alto standard di sicurezza. Ma sono sicuro che non sfigureremo». Il primo cittadino di Fasano non ha ancora sentito la premier Meloni che, durante la scorsa estate, si è “rifugiata” a Borgo Egnazia per ben due volte, insieme con la famiglia: «Non abbiamo avuto alcun contatto, ma nelle prossime settimane ci confronteremo con tutti gli attori istituzionali per mettere a punto una organizzazione impeccabile».

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