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Il dg di Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, rieletto presidente del network europeo della sanità Euregha

Il direttore generale dell’Agenzia regionale per la salute e il sociale (AReSS Puglia), Giovanni Gorgoni, è stato rieletto presidente del network europeo delle autorità sanitarie e regionali locali Euregha al termine dell’assemblea generale dell’organizzazione che oggi, a Linköping in Svezia, si è riunita per rinnovare il proprio consiglio amministrativo.

Gorgoni sarà coadiuvato dai due vicepresidenti Petra Dannapfel dalla regione Östergötland (Svezia) e Markus Klamminger dalla regione Niederösterreich (Austria) e dalla tesoriera Andrea Pavlickova dalla Scozia (UK). Completano l’Executive Board Solvejg Wallyn (Fiandre, Belgio), Maurizia Rolli (Emilia-Romagna, Italia) e Emma Spears (Wales, UK).

Da oltre dieci anni, Euregha rappresenta il punto di vista e di azione delle realtà locali a livello europeo sui temi della sanità, attraverso interventi di sollecito istituzionale presso gli apparati dell’Ue, supporto preliminare e in corso d’opera agli iter normativi europei, ricognizione e diffusione di buone pratiche, innovazione attiva attraverso la partecipazione ai progetti europei.

Per la Regione Puglia e per Aress il nuovo mandato rappresenta la conferma della capacità di presidiare a livello internazionale i temi più innovativi e più urgenti su salute e sociale.

«Una bella notizia per la nostra regione che attraverso Giovanni Gorgoni potrà essere sempre più frontiera d’innovazione anche nel campo della sanità», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Per l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, «si tratta senza dubbio di un successo per la Regione Puglia, che conferma una capacità di programmazione di livello europeo nel settore socio-sanitario».

È proprio di questi ultimi giorni la notizia dell’aggiudicazione all’agenzia pugliese di tre progetti riguardanti rispettivamente oncologia di comunità, misurazione dei risultati di salute riferiti dai pazienti e procurement basato sul valore, che coinvolgeranno partner di altissimo profilo.

«Pensiamo che il futuro della sanità sia da navigare con tre bussole complementari – ha detto Giovanni Gorgoni -: sanità basata sul valore, che significa erogare solo i servizi con la migliore appropriatezza e il più sostenibile costo delle risorse; trasformazione digitale dei processi di cura, facendone la leva più importante per colmare le disuguaglianze di salute e trasformando dalle fondamenta i modelli organizzativi e istituzionali dei sistemi sanitari; salute di comunità, per consentire la migliore cooperazione tra quanti a vario titolo possono popolare un ecosistema del benessere».

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