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Lecce, buone prestazioni ma solo una vittoria nelle ultime 16 partite: ora servono punti pesanti

Buone prestazioni, sempre e al cospetto di qualunque avversario, ma una sola vittoria nelle ultime sedici partite. È un dato che deve essere presto migliorato quello che emerge dall’ultima (lunga) fetta di campionato giocata dalla squadra allenata da mister D’Aversa.

I giallorossi sono sempre battaglieri, determinati, coraggiosi e pronti a lottare su ogni campo. Ma alla squadra manca quel cinismo che avrebbe permesso, probabilmente, di aggiungere altri punti in una classifica che è ancora buona, ma che comunque vede il club di via Costadura con “sole” quattro lunghezze di margine sulla zona retrocessione, al momento occupata dal Verona dell’ex Baroni.

L’unico squillo nelle ultime sedici giornate è stato quello contro il Frosinone del 16 dicembre, il successo per 2-1 firmato Piccoli e Ramadani, reti inframmezzate dal calcio di rigore di Kaio Jorge. Per il resto, sono arrivati i pareggi contro Sassuolo, Udinese, Milan, Verona, Bologna, Empoli e Cagliari e le sconfitte contro Juventus, Napoli, Torino, Roma, Inter, Atalanta, Lazio e ancora Juventus.

Proprio in virtù di questi risultati, il Lecce è chiamato a ripartire subito e ad andare a caccia del bottino pieno già dalla trasferta in casa del Genoa, in programma nel lunch match di domenica prossima alle 12,30, valido come ventiduesimo turno di campionato. La squadra, ieri, ha così ripreso la preparazione in vista dello scontro diretto con la squadra ligure, oggi davanti di quattro punti in classifica. Tutti a disposizione dell’allenatore, eccezion fatta sempre per i tre nazionali impegnati in Coppa d’Africa, il centrale algerino Touba, il centrocampista tunisino Rafia e l’esterno offensivo zambiano Banda.

E mentre staff e gruppo sono concentrati a preparare la prossima partita, la dirigenza continua a setacciare il mercato alla ricerca degli elementi giusti per rafforzare la squadra. Al momento, l’unico arrivo è quello dell’esterno offensivo argentino Santiago Pierotti dal Colon: il numero 50 ha già esordito nella mezzora finale del match contro la Juventus. Non ha inciso, ma ogni giudizio è rimandato, dato il contesto particolare in cui è subentrato e il valore e la forza dell’avversario.

In chiave mercato, però, il responsabile dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, e il direttore sportivo, Stefano Trinchera, sono pronti a cogliere tutte le possibili occasioni. A centrocampo, il nome principale è sempre quello dell’olandese dell’Az Alkmaar Dani De Wit, con cui il Lecce avrebbe trovato l’accordo, che sarebbe in stand-by dopo il cambio di allenatore e l’utilizzo del centrocampista offensivo nell’ultimo turno di Eredivisie. Per il reparto arretrato, invece, se dovesse essere registrata un’operazione in entrata, il nome in pole position sarebbe sempre quello del centrale svedese degli scozzesi del Celtic, Gustaf Lagerbielke. In uscita, infine, da capire la posizione di Strefezza, per il quale fioccano gli interessamenti, l’ultimo in ordine di tempo quello dell’ambizioso Como in Serie B. Ma, al momento, pare non siano ancora pervenute richieste ufficiali alla società salentina.

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