Mentre in Italia il mercato entra nel vivo, per alcuni giocatori giallorossi è ora di Europei. Nessun convocato nella rosa di Spalletti, anche se nelle ultime ore gli infortuni hanno preso di mira la difesa della Nazionale italiana, con il forfait prima di Acerbi, poi di Scalvini, che comunque non aprirebbero le porte né a Baschirotto né a Gallo, che ormai sono certi di non fare parte della spedizione in Germania. Un po’ ci avevano sperato, dopo una stagione all’altezza. Chi invece rappresenterà la sua Nazionale in Germania è Marin Pongracic che ha ritrovato la Croazia ed è pronto a difenderne la porta.
Obiettivo raggiunto
La concorrenza è alta, ma il calciatore del Lecce ha raggiunto, quest’anno, un buon livello di forma fisica. Difensore duro, ma anche elegante, si è contraddistinto tanto per gli interventi sugli attaccanti, quanto per le uscite palla al piede. Dal ritiro con la sua Nazionale ha parlato un po’ di tutto. Ha evidenziato la sua stagione con il Lecce. «Il mio obiettivo era di avere una stagione costante, trovare la forma giusta. Abbiamo compiuto un percorso ottimo, rimanendo in Serie A e questo per noi è un grande successo. Sono soddisfatto di quanto fatto», ha detto. «Nei prossimi anni, punto a migliorare il mio calcio, in primis il gioco di testa. Sia in fase difensiva, che in quella offensiva, diventando pericoloso. Voglio migliorare anche in qualità di uomo assist e perché no uomo gol». Pongracic arriva agli Europei dopo un periodo di lontananza dalla maglia a scacchi bianchi e rossi della Croazia, «Giocare ha significato molto per me – ha detto parlando dell’Egypt Internalionat Capital Cap svolto a marzo – è stato un grande torneo e sono contento di aver giocato bene contro l’Egitto, sono soddisfatto. Il mio impiego in campo mi consente di dare una mano ai miei compagni. Spero di farlo».
Sulle avversarie
Ad Euro 2024 Pongracic giocherà due derby, uno contro l’Albania di Ramadani e Berisha, l’altro con l’Italia. «Certo non sono favoriti – ha detto parlando della Nazionale albanese – ma non vanno sottovalutati, ci mettono sempre il cuore, e riescono ad essere pericolosi. Noi dobbiamo essere pronti». Guardando all’Italia si è detto molto preoccupato per un attaccante che conosce bene perché milita anche lui in Serie A: «Scamacca è un attaccante davvero pericoloso, giocare contro di lui è sempre complicato; è difficile da marcare perché è forte, veloce ed ha un buon tiro, anche da fuori. Contro di lui ci vuole attenzione e compattezza per fermarlo». Uno sguardo al futuro «Sono un giocatore del Lecce e c’è il Lecce nel mio presente, come dice il mio contratto. Voglio dare tutto per questa maglia. Ora il focus è sulla competizione europea. È chiaro che punto a migliorare, vediamo cosa succederà in estate. Ci penseremo dopo una vacanza dopo gli Europei», ha concluso facendo un po’ tremare i tifosi del Lecce che hanno, col tempo, imparato ad apprezzarne le doti calcistiche e che, se dovesse partire, subirebbero un contraccolpo non indifferente.
