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Troppo caldo nel treno Lecce-Roma: i passeggeri inveiscono contro un’operatrice. La donna sviene

Una lavoratrice in servizio sul treno 8314 Lecce-Roma è svenuta, ieri, sul convoglio a causa delle ripetute aggressioni verbali subite da alcuni viaggiatori esasperati per il forte caldo all’interno dei vagoni provocato dai guasti al sistema di climatizzazione.

La donna è stata soccorsa dal personale del 118 e dalla Polizia ferroviaria nella stazione di Benevento.

A darne notizia sono le organizzazioni sindacali regionali pugliesi Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Or.S.A. Ferrovie, che esprimono «solidarietà e vicinanza alla lavoratrice e a tutti i lavoratori che sono stati vittime di tali aggressioni fisiche e verbali» ricordando che solo pochi giorni fa una capotreno è stata colpita con un calcio nella stazione di Barletta.

«Le inefficienze organizzative aziendali non devono ricadere sui lavoratori e sull’utenza», affermano i sindacati che chiedono «di avviare confronti a tutti i livelli per ristabilire una filiera organizzativa degna del Gruppo Fsi e soprattutto un sistema di Security che intervenga prontamente a tutela dei lavoratori in casi di degrado alla circolazione ferroviaria».

In assenza, concludono le sigle sindacali, «saremo pronti ad avviare ogni azione a tutela dei diritti di salvaguardia della sicurezza dei lavoratori previsti dalle leggi vigenti».

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