Stefano Minerva non si candiderà alle prossime politiche. Ha scelto una conferenza stampa il sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce per sciogliere la sua riserva in merito alle politiche del prossimo 25 settembre. Così il Partito democratico, dopo il “no” di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, incassa il diniego di un altro nome eccellente.
«Ho scelto di rimanere fra la mia gente – ha spiegato Minerva in conferenza – perché i tanti messaggi ricevuti in queste ore andavano tutti in questa direzione. È una scelta di cuore, ragionata, e una scelta d’amore verso quello che faccio, verso una generazione che ho lanciato in politica. È una scelta che devo a quelle persone che hanno avuto una voce in capitolo e che tornerebbero a coltivare sfiducia nei confronti della politica. Non posso andare via se prima non avvio i lavori per il porto turistico o per il parco di via Firenze. Oggi non è questa la scelta più semplice – ha aggiunto Minerva –. La scelta più semplice sarebbe stata quella di accettare una candidatura alla Camera, una candidatura blindata, e fare l’onorevole che è il massimo sogno di chi fa politica. Ma sono convinto che a volte le scorciatoie ti fanno arrivare al traguardo ma non fanno raggiungere la meta».
Il sindaco di Gallipoli ha poi ringraziato il suo partito, il segretario provinciale dei dem, Ippazio Morciano, Beppe Provenzano, Matteo Orfini, Raciti, Boccia, il consigliere regionale Donato Metallo («che è stato il primo e più convinto della mia candidatura alla Camera») e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
