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Ospedali in Puglia, fermi i progetti nel Nord Barese e nel Brindisino: dirigenti assenti in Commissione

Arredi e attrezzature per all’ospedale di Monopoli-Fasano. Stato di attuazione della programmazione finanziaria del progetto per l’edilizia dell’Ospedale del Nord Barese BisceglieMolfetta. Avvio del procedimento di progettazione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari localizzato nel Policlinico di Bari. Questi tra i punti all’ordine del giorno della seduta della Commissione regionale, ma per l’assenza dei dirigenti e dei responsabili, a cui era stata chiesta l’audizione, non se ne è potuto discutere.

«Avevano come priorità un evento di comunicazione in Fiera. Il mondo al contrario. Ci vediamo lunedì prossimo». Così il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. «La giustificazione -continua- sarebbe stata la priorità di un evento di lancio delle attività di comunicazione sul fascicolo elettronico, intitolato con lo slogan suggestivo ‘Un click per la salute’. Noi continueremo la nostra battaglia, come sempre, dando appuntamento a lunedì prossimo. Per noi l’attività amministrativa viene prima degli eventi di comunicazione, così com’è scritto nella lettera invito inviata a tutta la burocrazia sanitaria».

Proprio l’Ospedale del Nord Barese, è in attesa del parere favorevole del dipartimento sull’ultimo adempimento relativo al piano clinico-gestionale. E a MonopoliFasano deve essere eseguita la verifica del finanziamento per la spesa di materiale.

Le ultime novità sulle nuove strutture ospedaliere in Puglia erano state comunicate lo scorso 15 aprile sempre in Commissione regionale: gli aggiornamenti sullo stato dell’arte, realizzazione e progettazione, di centri e servizi sanitari specialistici.

Si è discusso invece del Centro di Neuropsichiatria infantile di Bitonto, del progetto “Colon sicuro” e del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica.

Neuropsichiartia infantile Bitonto

Sul centro di neuropsichiatria infantile di Bitonto Asl Bari ha confermato che il piano di fattibilità tecnico economico relativo al trasferimento del centro all’istituto San Carlo è in fase di verifica e validazione, mentre o si è trovata una soluzione transitoria con una struttura in fitto in cui trasferire da fine maggio/giugno il centro per i prossimi due anni.

Resta però ancora aperta la questione del finanziamento. Assodato che non ricada nei fondi Fesr, occorre verificare se tra i finanziamenti del Fsc sia stato previsto o se invece vada reperito diversamente. Su punto si tornerà nella prossima seduta con i responsabili di sezione del Dipartimento salute.

Progetto “Colon sicuro”

La Commissione ha provato a fare il punto sull’avvio del progetto “Colon sicuro”, finanziato dal Consiglio regionale e, per il tramite della Asl Bari, affidato al direttore dell’U.O.S.V.D. Screening colon retto endoscopia digestiva dell’ospedale “Di Venere” di Bari, Alessandro Azzarone, e al docente di patologia generale dell’Università del Salento, Marcello Chieppa.

Il progetto permette la sperimentazione di una metodologia diagnostica per il tumore al colon-retto attraverso un semplice prelievo di sangue, così da individuare e validare un pannello di biomarcatori associati alla presenza di lesioni pre-cancerose o cancerose nel colon. In assenza dei referenti della Asl e del Dipartimento, i responsabili scientifici hanno segnalato difficoltà amministrative e gestionali per la mancanza di indicazioni da parte della Asl sia relative al finanziamento sia alla successiva rendicontazione.

Dal punto di vista scientifico, hanno affermato Azzarone e Chieppa, sono pronti per avviare il progetto. Per favorire il raccordo operativo tra il Dipartimento, la Asl e i responsabili del progetto, in modo da sbloccare la sperimentazione,  la Commissione si è aggiornata alla prossima seduta.

Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica

La Commissione ha infine espresso a maggioranza parere finanziario favorevole sulla proposta di legge “Istituzione del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica – CRRiPOCeM”, già oggetto di approvazione da parte della Commissione III con la richiesta di un approfondimento sotto l’aspetto economico-finanziario relativamente ai costi di una gestione interamente pubblica rispetto all’affidamento ai privati.

Il referto tecnico portato in I Commissione ha evidenziato che “il costo ad oggi sostenuto per acquisto di prestazioni da erogatore privato, al netto del fitto, è pari ad € 9.057.863,36”, calcolando che il costo a tariffa piena  per il 2023 è stato di ad € 10.167.685,72, al quale va sottratto per il fitto un importo pari ad € 1.053.596,04 e quindi si ritiene che la copertura finanziaria prevista sia congrua e che pertanto la proposta di legge non comporti maggiori oneri a carico del Fondo sanitario. 

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