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Sindaci, ai fornelli!: vincono i primi cittadini di Venosa e Minervino Murge. Secondo Leccese

Da poco eletto sindaco di Bari e in attesa della proclamazione che avverrà oggi pomeriggio, Vito Leccese di strada ha da farne parecchia. Anche in cucina.

Dopo la vittoria del suo predecessore Antonio Decaro nella passata edizione, il neo primo cittadino del capoluogo non è riuscito a riportare a Bari il “trofeo” messo in palio dalla nona edizione di “Sindaci, ai fornelli!”, evento ideato dal giornalista e gastronomo Sandro Romano e organizzato da Rp Consulting di Bari in collaborazione con Apulia Project.

Per una volta, i primi cittadini hanno messo da parte la fascia tricolore per indossare il grembiule da cucina e sfidarsi nella preparazione di gustosi piatti che rispecchiano i sapori pugliesi.

Vincono i sindaci di Venosa e Minervino Murge

Nel Teatro Mediterraneo di Bisceglie, ieri sera, a trionfare è stata la squadra gialla composta dai sindaci di Venosa, Francesco Mollica, e di Minervino Murge, Maria Laura Mancini, che – seguiti dallo chef Antonio Sorice (Bue Marino di Bisceglie) e da Onofrio Magarelli (Rosso Cardinale di Bisceglie) – hanno trionfato con un troccolo con broccoli e scampi, passato di capperi, olive e acciughe.

«Abbiamo fatto immediatamente squadra» commenta la sindaca Mancini. «È stato bellissimo lavorare in sinergia, poi essere coadiuvati da grandissimi chef è una cosa grandiosa».

Il primo preparato dai sindaci di Venosa e Minervino Murge ha conquistato la giuria, composta da personalità di alto profilo del mondo imprenditoriale e gastronomico pugliese, e sbaragliato la concorrenza delle altre squadre, che pure hanno preparato ottimi piatti.

«Nelle prossime edizioni non potremo più gareggiare ma verremo sicuramente ad assaggiare i piatti degli altri sindaci» assicura Mollica.

Leccese secondo. La classifica completa

Al secondo posto la squadra rossa di Vito Leccese e della sindaca di Casacalenda, Sabrina Lallitto, che sotto la supervisione dai cuochi tutor Angelo Convertini (Cielo di Ostuni) e Andrea Catalano (Dissapore di Carovigno), hanno preparato un’insalata di pasta, mare e monti con lacrime di ciliegia ferrovia.

La squadra blu, tutta garganica, composta dal primo cittadino di Vieste Giuseppe Nobiletti e dalla sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, con i cuochi Pompeo Lorusso (Regia Corte di Matera) e Pietro Zito (Antichi Sapori di Montegrosso), ha invece elaborato un piatto dal titolo “Il pomodoro va a male e si brucia“.

La squadra arancione dei sindaci di Polignano a Mare Vito Carrieri e di Noto Corrado Figura, con la supervisione del cuoco “Stella Michelin” Domingo Schingaro (Ristorante Due Camini di Borgo Egnazia) e di Gianfranco Palmisano (Gaonas di Martina Franca) ha preparato un’insalata di tagliatelle con ostriche, colature di alici, timo e pinoli. Quella viola composta dal sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e dal primo cittadino di Capurso Michele Laricchia con i cuochi Vitantonio Lombardo (Vitantonio Lombardo di Matera) e Gerardo Racanelli (Nathan di Giovinazzo) ha infine cucinato un piatto da denominato “Sinfonia biscegliese“: gnocchi al sugo di melanzana e albicocca, tonno, bottarga e provola.

Decaro con Ventola e il sindaco di Napoli Manfredi

Dietro ai fornelli è tornato anche Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari vincitore della passata edizione ed europarlamentare, che con la squadra bianca composta dall’altro europarlamentare Francesco Ventola e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, fuori concorso insieme agli chef Pascal Barbato (Casillo di Corato) maestro pastificatore, Carlo Papagni (Casale San Nicola di Bisceglie) e a Mario Falco (presidente Cuochi Gargano e Capitanata), ha cucinato la focaccia e preparato la pasta fresca, i cavatelli.

«Dietro i fornelli i sindaci diventano amici»

«Sul palco i sindaci diventano amici, riescono a giocare e a collaborare, mettendo da parte gli schieramenti politici», sottolinea il direttore artistico dell’evento Sandro Romano. L’obiettivo della manifestazione, aggiunge, «è quello di promuovere i prodotti della nostra terra e l’enogastronomia di qualità e per il prossimo anno ci auguriamo di portare questo format anche fuori dai confini regionali».

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