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Anche a settembre c’è il Taranto Grand Tour per turisti e cittadini. Obiettivo: «destagionalizzare»

Anche a settembre, a partire da oggi e per tutto il mese, ogni sabato visite guidate, attività gratuite e l’apertura di luoghi di straordinario interesse, per turisti e tarantini. Continua il Taranto Grand Tour. Non un semplice evento, ma un progetto di accoglienza turistica integrata e fruizione dell’immenso patrimonio culturale della città.

Dopo lo straordinario successo registrato nel mese di agosto, si continua nell’ottica di una reale destagionalizzazione e della promozione territoriale, complici l’entusiasmo e la lungimiranza della cooperativa Polisviluppo, ideatrice dell’iniziativa, in collaborazione con decine tra imprenditori della città vecchia e associazioni.

Il progetto è sostenuto da Confcommercio Taranto ed è realizzato con la partecipazione del Comune di Taranto che gli organizzatori ringraziano per la disponibilità. «Fare rete» è l’imperativo che questa squadra ha fatto proprio, dimostrando sul campo una grande determinazione per restituire un’immagine di una Taranto sempre più viva, accogliente, aperta, consapevole della propria storia e pronta a guardare al proprio futuro.

Una città da scoprire, tanto dagli stessi residenti che dai turisti. Da qui l’idea, con cadenza settimanale, di proporre itinerari e visite in contenitori di inestimabile valore, abbinando anche una serie di eventi, la maggior parte dei quali ad ingresso gratuito. A settembre, dunque, la formula resta invariata. Un solo biglietto (15 euro), tantissime attività: due visite guidate sia nel centro storico che alla scoperta degli ipogei e poi ingressi in palazzi d’epoca, musei e persino un’ex chiesa con annessa canonica dell’Ottocento.

Tre le opzioni: ore 10, 18 e 19. Per il tour degli ipogei: ore 12, 17 e 20. Inoltre, al mattino, è previsto un tour guidato in lingua straniera per fare fronte alle richieste dei croceristi. Col ticket anche l’accesso a quattro luoghi di interesse: palazzo Amati, dove ha sede Ketos, il centro Euromediterraneo del mare e dei cetacei, un polo scientifico/museale di “citizen science” interamente dedicato a una delle risorse principali della città. Sarà poi possibile visitare il MuDi, il Museo Diocesano di arte sacra.

Tappa obbligata anche all’ipogeo di Palazzo Galeota dove ha sede il museo Medievale Maria D’Enghien, principessa di Taranto e vedova di Raimondo Orsini del Balzo. Infine, sempre con lo stesso biglietto, sarà possibile entrare nella ex chiesa di Santa Maria della Scala, oggi trasformata in un piccolo museo di arte sacra. L’iniziativa ha come partner l’associazione Dis- Education per garantire l’accessibilità e assistenza a persone con disabilità.

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