Home Attualità Soprintendenza Subacquea, Emiliano scrive al ministro Giuli: «La sede resti a Taranto»

Soprintendenza Subacquea, Emiliano scrive al ministro Giuli: «La sede resti a Taranto»

La sede della Soprintendenza nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo resti a Taranto e mantenga le competenze ordinarie di archeologia, belle arti e paesaggio. È l’appello che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rivolge al ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Si tratta, scrive il governatore pugliese in una lettera indirizzata al ministro, di una scelta che «rivestirebbe un giusto riconoscimento al territorio, alla storia e alla cultura che l’area rappresenta, con una presenza archeologica e paesaggistica non di poco conto».

L’esistenza in tutta la provincia tarantina di resti archeologici che vanno dai villaggi neolitici, ai dolmen, agli insediamenti dei greci e quelli medioevali fino a tutto il patrimonio delle gravine e delle chiese rupestri, necessita di una presenza forte e radicata dell’ufficio del Ministero, che svolga queste funzioni in chiave positiva e utile al territorio come già avvenuto negli ultimi anni.

Tutto ciò assume ancora più valenza anche in vista dei tanti cantieri previsti in questo e nei prossimi anni, come per i Giochi del Mediterraneo e il Jtf.

«Auspico che, per tutte queste ragioni, il ministro possa valutare di confermare Taranto come sede nazionale e di mantenere inalterate funzioni e compiti, al fine dell’efficacia delle attività svolte anche con riferimento ai tanti cantieri, ivi inclusi quelli dei XX Giochi del Mediterraneo e il Jft», conclude Emiliano.

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