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Taranto, il pari con il Vicenza non basta: ionici fuori dai playoff. Addio al sogno promozione

Finisce a Vicenza il sogno del Taranto, che pareggia 0-0 al Romeo Menti. La squadra di Ezio Capuano non riscatta la sconfitta dello Iacovone di quattro giorni prima e che palesemente indirizza la sfida. Sul campo, nel consueto 3-4-3, il tecnico inserisce Riggio in difesa e chiede a Enrici di fargli compagnia in panchina. Sorprende in parte, invece, la scelta di Mastromonaco sin dal primo minuto, decisione presa soltanto in quattro delle ultime dieci partite. L’audizione per il ruolo di punta centrale è vinto da De Marchi, su Simeri, supportato ai fianchi da Orlando e Bifulco.

Il Taranto promette fuoco e fiamme per questa gara, ma ciò che si vede è, inizialmente, soltanto il fumo di diversi fumogeni e dei petardi scagliati sul campo dalle due tifoserie. Di fatto è la seconda parte del ben più violento confronto tra gruppi ultrà diverse ore prima dell’incontro avvenuo nei pressi dello stadio. E sono trascorsi soltanto tre giri di lancette. Il direttore di gara è costretto a interrompere il gioco per otto minuti. Pressa il Taranto, ma i veneti sfiorano il vantaggio al 24’ sull’iniziativa dalla destra di Della Morte al centro per Ferrari: è un rigore in movimento e il sinistro è fuori di un nulla a Vannucchi bloccato sulle gambe. Il Taranto prende il sopravvento a centrocampo, Zonta e Calvano sono insuperabili anche con le cattive. A forza di insistere i rossoblù confezionano una grande occasione per passare in vantaggio al primo di recupero. Miceli respinge il pallone di testa che arriva a Orlando, l’esterno avanza palla al piede e arrivato ai 25 metri allarga sulla destra per De Marchi. Il centravanti entra in area in piena velocità, tocca una volta di troppo la sfera e così si defila e quando calcia Confente gli chiude lo specchio.

La ripresa inizia come il primo e cioè con altri fumogeni e petardi lanciati dal settore occupato dai tifosi del Taranto e uno di questi scoppia vicino ai piedi di uno stewart, purtroppo costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Viene così dato il tempo ai tre cambi deliberati da Capuano di prendere confidenza con il terreno di gioco, ovvero a Matera, Kanoute e Simeri. Il Taranto è vivo e sul cross di Luciani, al 10’, Simeri si avvita in piena area spedendo il pallone fuori di un metro. Poco dopo gioco interrotto ancora da un ennesimo quanto inopportuno lancio di petardi dei tifosi ionici, mentre è in corso una promettente azione offensiva. La pressione del Taranto comincia ad affievolirsi. E a sparire è il gioco, sia perché il Vicenza non ha intenzione di accelerare i tempi e sia perché i rossoblù non ne hanno più. E così dopo 6 minuti di recupero il Taranto saluta i suoi tifosi dando appuntamento alla prossima stagione.

TABELLINO

VICENZA – TARANTO 0-0

VICENZA (3-5-2): Confente; Cuomo, Golemic, Laezza; De Col, Cavion (14’ st aTronchin), Ronaldo, Greco (34’ st Pellegrini) Costa; Della Morte (43’ st Talarico), Ferrari (43’ st Delle Monache) A disp. Gallo, Massolo, Fantoni, Lattanzio, Sandon, Mogentale, Rossi, Busato, Conzato. All.: Vecchi

TARANTO (3-4-3): Vannucch; Luciani, Miceli, Riggio; Mastromonaco (77’ st Valietti), Calvano (1’ st Matera), Zonta, Ferrara; Bifulco (1’ st Kanoute), De Marchi (1’ st Simeri), Orlando (19’ st Fabbro). A disp.: Loliva, Costantino, Ladinetti, Enrici, Panico, Papaserio, Travaglini, Capone. All. Capuano

ARBITRO: Arena di Torre del Greco

NOTE: ammonito Kanoute, Matera, Simeri (T); angoli 5-4; rec.: 8’ pt 6’ st; spettatori 11mila

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