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Bari, Vasco e Ultimo ritardano i lavori al San Nicola

Il nuovo campo del San Nicola sarà pronto per l’inizio della stagione sportiva 2022-2023, ma paradossalmente non utilizzabile, costringendo il Bari a disputare almeno la prima partita (e nel caso la Coppa Italia) fuori casa. Nonostante le rassicurazioni arrivate negli ultimi giorni dall’amministrazione comunale sul rispetto del cronoprogramma dei lavori, lo scenario più probabile al momento è che il battesimo con la Serie B non avvenga tra le mura amiche.

I motivi dello slittamento

La questione riguarda in particolare i tempi per il rifacimento totale del terreno di gioco e soprattutto lo stop dei lavori (una ventina di giorni) a causa dei concerti di Vasco Rossi e Ultimo, programmati da tempo il 22 giugno e il 3 luglio. Palazzo di Città fa sapere che il 16 giugno l’impianto sportivo dovrà essere liberato e messo a disposizione di chi organizza gli eventi musicali. Solo il 5-6 luglio l’amministrazione comunale conta di riprendere in mano la struttura e procedere con l’ultimazione dei lavori riguardanti il campo. Nello specifico, dopo aver già interrato gli impianti di drenaggio e irrigazione, coprendoli con numerosi strati di sabbia, l’ultimo step si tradurrà nella stesura di un ulteriore strato di sabbia ed infine la zollatura, operazione che si stima di completare in una decina di giorni. L’obiettivo è terminare entro il 20 luglio, quando mancheranno 23 giorni all’avvio del campionato. Un termine però non sufficientemente breve per poter iniziare il torneo solcando il prato rinnovato del San Nicola. Il motivo lo spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso: «La Lega di Serie B in caso di rifacimento dei campi prevede che passino 30 giorni tra la fine dei lavori e l’utilizzo del nuovo terreno». Periodo necessario per l’assestamento delle zolle. «La nostra previsione – continua Galasso – è che il Bari farà richiesta alla Lega per disputare almeno la prima partita fuori casa. In questo modo potranno essere rispettati i termini previsti per l’utilizzo della struttura».

Corsa contro il tempo «vanificata» dai concerti

Nonostante la corsa contro il tempo delle ditte impegnate nei lavori del San Nicola, il rischio di un ritardo nell’inaugurazione del nuovo impianto è più che concreto. Così come appare evidente che proprio la pausa forzata di 20 giorni per i due eventi musicali, conti alla mano, rappresenti il motivo principale dello slittamento. Concerti per i quali gli organizzatori pagheranno un canone di affitto alla SSC Bari, affidataria dello stadio sulla base della concessione quinquennale stipulata a luglio 2019 con il Comune di Bari.

Il Bari a Salerno, solo un pro forma

A mettere in apprensione i tifosi c’è poi la richiesta inoltrata negli ultimi giorni dalla società biancorossa al Comune di Salerno per l’utilizzo dello stadio Arechi, proprio per l’indisponibilità (momentanea) del San Nicola. Domanda accettata dalla giunta campana. Si tratta in realtà solo di un’azione precauzionale «ai fini dell’iscrizione al Campionato Nazionale di Serie B di Calcio 2022/2023», come spiega la delibera approvata lo scorso 10 giugno dalla giunta del Comune di Salerno. Entro il 15 giugno infatti la SSC Bari dovrà indicare all’atto dell’iscrizione lo stadio da utilizzare per le partite casalinghe. Al momento le condizioni del San Nicola, diventato un maxi cantiere, non consentono al club di poter formalmente fare riferimento all’«astronave», non ancora agibile e omologata. Una situazione, va però precisato, temporanea. Il piano B predisposto dal Bari difficilmente diventerà operativo. Appena verranno ultimati i lavori il Comune di Bari riconsegnerà le chiavi dello stadio alla SSC Bari che inoltrerà in maniera formale una comunicazione al Comune campano per ritirare la richiesta di utilizzo dell’Arechi.

Nuovo campo: le congratulazioni della Lega di B

Mercoledì scorso intanto sopralluogo al San Nicola di Giovanni Castelli, certificatore dei campi di gioco per conto della Lega di Serie B. Il delegato, spiega Palazzo di Città, si è detto molto soddisfatto per la qualità dei lavori svolti sul terreno di gioco e dei materiali usati. Il campo, così come la sostituzione dei seggiolini nelle due curve e dei corpi illuminanti sono proprio le condizioni necessarie per ottenere l’omologazione dello stadio al campionato di Serie B. Interventi che il Comune di Bari conta di terminare ben prima del 12 agosto, data che segnerà l’avvio del torneo di B.

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