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Il Lecce si gioca la salvezza nelle prossime 4 partite: in programma sei scontri diretti

Dopo la sosta per le Nazionali, torna il campionato di calcio di serie A con la giornata numero 30. Si entra nel vivo del rush finale, dunque, con sole nove partite al termine. Le prossime quattro giornate, già programmate con anticipi e posticipi dalla Lega Serie A, saranno decisive per una serie di ragioni. Innanzitutto perché preparano le squadre alla volata finale, quella senza appello. E poi perché tutte le squadre coinvolte, a parte il Frosinone, avranno almeno uno scontro diretto.

Dal Lecce, che guida la mini-classifica, a 28 punti fino al Sassuolo, penultimo, a 23 punti, tutto è aperto, dando per scontato che la Salernitana, a meno di clamorosi sviluppi, sia già virtualmente in serie B. Quattordici punti, infatti, sono troppo pochi per avere una speranza di permanenza. Sei scontri diretti in quattro giornate saranno capaci di ridisegnare la classifica della parte bassa, e darci qualche risposta in più.

Il calendario più difficile ce l’hanno sicuramente Cagliari ed Empoli (rispettivamente 26 e 25 punti) che dovranno affrontare uno scontro diretto (il Cagliari col Verona, l’Empoli col Lecce), ma anche squadre del calibro di Atalanta, Inter, Juventus il primo e Inter, Torino e Napoli il secondo. Diventa, dunque, di vitale importanza lo scontro diretto, non potendo, verosimilmente, riporre grandi speranze sulle altre tre partite. Di contro, il calendario migliore ce l’ha il Verona (26 punti) che ha due scontri diretti (Cagliari e Udinese) e poi Genoa e Atalanta.

Ha la possibilità di allungare la squadra di Baroni, anche in virtù della posizione ormai tranquilla del Genoa. Lecce e Udinese (28 e 27 punti) hanno un calendario molto simile, fatto di due scontri diretti (Empoli e Sassuolo il Lecce, Sassuolo e Verona l’Udinese) e due incontri con due big del campionato. Entrambi affrontano la Roma, il Lecce se la vedrà anche col Milan, l’Udinese con l’Inter. Il calendario più delicato, invece, tocca al Sassuolo (23 punti) che, se dovesse sfruttarlo, si tirerebbe fuori dalla lotta, mentre se dovesse fallire sarebbe quasi sicuramente condannato alla B: tre scontri diretti (Udinese, Salernitana e Lecce) e poi il Milan. Un calendario, dunque, che offre una grande chance agli uomini di Ballardini, privi di Berardi per infortunio.

L’unico che non ha scontri diretti è il Frosinone (24 punti) che dovrà affrontare Genoa, Bologna, Napoli e Torino. Un calendario che lo vede opposto a due squadre in lotta per l’Europa e due apparentemente tranquille. Del resto, però, il Frosinone parte dallo svantaggio dell’attuale terzultimo posto. Quattro giornate, dunque, da vivere a ritmo altissimo, già a partire dalla prossima giornata dove Sassuolo-Udinese e Cagliari-Verona movimenteranno la zona calda.

Il Lecce, come sappiamo, ospita la Roma, mentre l’Empoli va a San Siro per giocare contro l’Inter. Genoa-Frosinone e Bologna-Salernitana chiudono la giornata. La corsa per la Champions, dunque, tra Roma e Bologna, sarà decisiva anche in chiave salvezza, con l’Atalanta pronta a sfruttare eventuali passi falsi.

Ieri mattina il Lecce si è allenato sul campo dell’Acaya. Rientrato i gruppo anche Ramadani che ha terminato gli impegni con la nazionale albanese. Ancora assenti i nazionali Berisha, Pongračić, Rafia, Borbei, Burnete, Dorgu e Krstović. Quasi certamente indisponibili per la gara con la Roma, Banda e Venuti che hanno svolto lavoro personalizzato.

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