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La sconfitta con l’Atalanta non rovina la festa del Lecce. Tripudio giallorosso al “Via del Mare”

De Ketelaere entra dalla panchina e la sblocca. Finisce 2-0 per l’Atalanta l’ultima uscita stagionale del Lecce tra le mura amiche. Due gol entrambi nella ripresa, dopo un primo tempo combattuto, decidono un match dove i bergamaschi alla fine dimostrano di più, sia in termini di gioco che di motivazioni. La vittoria, infatti, significa qualificazione in Champions. La festa giallorossa non è intaccata nonostante la sconfitta e la giornata di pioggia. Si respira aria di gioia già da un’ora abbondante rispetto all’entrata in campo dei giocatori. Poi un tripudio di bandiere accoglie i giocatori che arrivano sul terreno di gioco per la partita. La parte più calda del tifo leccese, la Curva Nord, sventola i propri vessilli.

Ampio turnover per l’Atalanta, che si affida al suo secondo portiere Musso. Nel Lecce esordio dal primo minuto per Berisha, fascia a Baschirotto e ritorno di Piccoli titolare. L’avvio è di marca atalantina. Miranchuk sfrutta un buco nel centrocampo leccese per ricevere palla, fare un po’ di strada e calciare verso la porta di Falcone: il portiere è bravo a respingere. Nulla in confronto a quello che fa tre minuti dopo su Pasalic. Il Lecce risponde con Piccoli: il 91 ha due occasioni nello stesso minuto, ed in entrambi i casi è bravo Musso a respingere.

Al 17’ torna l’Atalanta a farsi pericolosa con una conclusione da fuori di Scamacca dove la presa di Falcone non è sicurissima. Intorno alla metà del tempo Dorgu, dopo un avvio non all’altezza, si fa vedere in zona offensiva con un tiro pericolosissimo che sfiora il palo alla sinistra di Musso. Nel Lecce si fa male Gendrey e al suo posto entra Venuti, che si fa subito vedere mettendo in area un ottimo pallone che Dorgu potrebbe trattare meglio. Al 39’ Zappacosta ha la palla dell’1-0, calcia forte ma in maniera imprecisa verso la porta da buona posizione.

La seconda frazione inizia con un errore clamoroso di Krstovic, ben servito da Piccoli, da buona posizione. Ma non c’è tempo per recriminare perché l’Atalanta te la fa pagare. Il nuovo entrato De Ketelaere realizza il gol del vantaggio con un pallonetto su Falcone in uscita. Qualche minuto dopo, al 53’, i bergamaschi passano ancora. Colpevole un’uscita a vuoto su calcio d’angolo di Falcone, Scamacca realizza di testa portando a due il vantaggio ospite.

Al 74’ ancora Atalanta con una conclusione dalla distanza di Scalvini. Al di là di questo gli ospiti legittimano il vantaggio creando e imponendo possesso palla alla squadra di casa. Lecce che è anche sfortunato perché a cinque dal termine colpisce un palo con una bella punizione di Piccoli forte e tesa. La partita finisce e la festa può continuare. Giro di campo sotto ogni settore con i giocatori a gioire insieme a tutti i 28 mila presenti.

TABELLINO

LECCE-ATALANTA 0-2

RETI: 48’ De Ketelaere (A), 53’ Scamacca (A)

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Gendrey (29’ Venuti), Baschirotto, Pongracic, Gallo; Berisha (54’ Blin), Ramadani (83’ Rafia); Gonzalez (54’ Oudin), Piccoli, Dorgu (54’ Pierotti); Krstovic. A disp.: Brancolini, Samooja, Borbei, Almqvist, Rafia, Oudin, Venuti, Esposito, Blin, Burnete, Pierotti, Touba, Samek. All. Gotti

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Hein, Bonfanti (75’ Bakker); Hateboer, Scalvini, Pasalic (68’ Adopo), Zappacosta (46’ Ederson); Miranchuk; Scamacca (62’ Djimsiti), Tourè (46’ De Ketelaere). A disp.: Carnesecchi, Rossi, Lookman, Ederson, De Ketelaere, Djimsiti, Bakker, Ruggeri, Adopo, Mendicino. All. Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Rapuano, sez. di Rimini

AMMONITI: 26’ Hateboer (A), 37’ Tourè (A), 44’ Pasalic (A), 67’ Toloi (A)

NOTE: recupero: 1’, 3’

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