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Nasce il Centro nazionale per la Mobilità sostenibile: il Politecnico di Bari tra i promotori

Il Politecnico di Bari è tra gli enti promotori del Centro nazionale per la Mobilità sostenibile, progetto nato dalla collaborazione tra cinquanta attori pubblici-privati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, e che ha previsto un investimento di 394 milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025), impegnando 696 ricercatori dedicati e assumendone altri 574.

Il progetto che nasce con l’ambizione di essere uno strumento reale per la crescita e lo sviluppo del settore della mobilità in Italia. La prima pietra miliare è stata posta il 9 giugno scorso a Milano con la firma dell’atto costitutivo della Fondazione che gestirà le attività. Il 30 giugno è prevista la firma della neonata Fondazione con il Ministero dell’Università e Ricerca che ne sancirà l’ufficialità e l’operatività dal 1 luglio.

La missione del Centro nazionale per la Mobilità sostenibile è accompagnare la transizione green e digitale in un’ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale del comparto e accompagnando le istituzioni locali a implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nelle città e nelle regioni del Paese. Il Centro è, infatti, una risposta concreta ai bisogni di crescita di un settore chiave per l’economia che da solo, si stima, raggiungerà un valore complessivo di 220 miliardi di euro nel 2030, assorbendo il 12% della forza lavoro. In questo contesto, si inseriscono le istituzioni comunitarie che spingono per il raggiungimento di una nuova mobilità sostenibile secondo le indicazioni del Green New Deal.

Sempre più rilevanti sono i temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione delle reti di trasporto, alla mobilità autonoma connessa e smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, all’accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.

Cinque le aree e gli ambiti tecnologici di maggiore interesse: mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d’acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva. Il Centro Nazionale si occuperà di rendere il sistema della mobilità più “green” nel suo complesso e più “digitale” nella sua gestione, attraverso soluzioni leggere e sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno; sistemi digitali per la riduzione degli incidenti; soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico e la logistica; un nuovo modello di mobilità, come servizio, accessibile e inclusiva.

Il Centro sarà strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke, ovvero con un punto centrale a Milano e 14 nodi distribuiti in modo capillare da Nord a Sud, a garanzia di quel riequilibro territoriale alla base delle iniziative indicate dal Pnrr e grande obiettivo di modernizzazione del Paese.

«Come Politecnico di Bari – commenta il Rettore Francesco Cupertino – abbiamo la responsabilità delle attività di due dei 14 spoke del centro riguardanti i servizi innovativi per la mobilità e l’idrogeno e i nuovi combustibili, oltre a partecipare agli spoke per la ricerca su materiali innovativi per la mobilità e sul tema delle smart roads e Ccam (mobilità cooperativa, connessa e automatica). Per noi, questa importante iniziativa rappresenta un’ottima occasione per sostenere gli obiettivi di sviluppo della Puglia, in settori strategici e in rapido cambiamento come l’automotive, la transizione ecologica e digitale nella mobilità e, contemporaneamente, consente di contribuire, con le nostre competenze, alla realizzazione del PNRR a livello nazionale».

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