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Non è una terra per i bambini. Città pugliesi e lucane male nella classifica del Sole 24 ore

Sono le due “italie”, spaccate dall’economia e dalle opportunità, ad emergere ancora una volta dalle classifiche de Il Sole 24 Ore. Non mancano, però, alcuni segnali di vitalità. La classifica dedicata ai bambini è la somma dell’assenza dei servizi, nonostante il Sud si confermi la culla della natalità del Paese. Il risultato è una graduatoria nella quale perdono posizioni Lecce (67), Bari (68), Brindisi (86), Taranto (91) e Matera. Le uniche province con il segno positivo, tra Puglia e Basilicata, sono Potenza e Foggia. Sono i piccoli-medi territori del Centro Nord a riportare le performance migliori, con Aosta, Arezzo e Siena a guidare la graduatoria. Male soprattutto Matera che, oltre ad aver perso terreno rispetto allo scorso anno, occupa la poco edificante terzultima posizione. Una ulteriore conferma del legame tra densità abitativa e benessere dei più piccoli la si evince osservando la posizione delle città metropolitane, collocate tutte nella seconda metà della classifica. Milano e Roma sono rispettivamente al 95esimo e 105esimo posto.

I giovani e i segnali di risveglio del Sud

Se le province meridionali sono lontane dall’essere a dimensione di bambino e, dunque, di famiglia, nonostante i numeri positivi che riguardano la natalità, la situazione migliora se si osserva la seconda classifica: quella dedicata ai giovani. La migliore tra le province pugliesi è Brindisi che, migliorando rispetto a un anno fa, si colloca al 74esimo posto. Seguono Foggia e Bari, rispettivamente all’81esimo e 84esimo posto (entrambe in miglioramento). Sale anche Lecce, 90esima. Sono le due province lucane a registrare i miglioramenti più significativi: Potenza risale al 69esimo posto mentre Matera raggiunge il 38esimo. A un sostanziale passo avanti di queste province, corrisponde però quello indietro di Taranto e della Bat che occupano degli ultimi quattro posti. La provincia Ionica deve accontentarsi del 104esimo posto mentre Barletta, Andria, Trani il penultimo (fa peggio in Italia solo il Sud Sardegna). La classifica è guidata dalle province di Piacenza, Ferrara e Ravenna, confermando il trend che vede i medi centri come quelli che offrono più occasioni e opportunità.

Anziani: passi avanti ma non per Taranto

La terza classifica realizzata da Il Sole 24Ore riguarda la terza età, intesa come l’insieme dei servizi dedicati agli anziani. Qui la spaccatura tra Nord e Sud è meno evidente. Il primo posto è guidato da Cagliari, seguito dalle province di Bolzano e Trento. La prima pugliese è Foggia, in miglioramento rispetto a un anno fa, che si colloca al 16posto. Seguono Bat (41esima), Bari (56esima), Lecce (75esima), Brindisi (84) e Taranto (99esima). Solo quest’ultima è “retrocessa” rispetto alla posizione di un anno fa. Passi avanti anche per le due province lucane, con Matera che raggiunge il 48esimo posto e Potenza il 57esimo.

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