Home Editoriali Fsc, l’intesa Fitto-Emiliano che fa vincere l’Italia reale

Fsc, l’intesa Fitto-Emiliano che fa vincere l’Italia reale

Entro il mese di ottobre, dunque, la Puglia dovrebbe ricevere le risorse del Fondo di sviluppo e coesione. L’accordo tra Raffaele Fitto e Michele Emiliano è arrivato ieri, al termine di una trattativa trascinatasi per molti mesi e caratterizzata da toni non sempre distesi.

Quella tra il ministro per gli Affari europei e il presidente della Puglia, però, è molto più di un’intesa per lo sblocco di quattro miliardi e mezzo di euro a lungo attesi soprattutto dalle imprese locali. È anche il sigillo della pace tra due storici rivali che, alla fine, sono riusciti a mettere da parte vecchie ruggini nell’interesse del territorio. Certo, per far sì che le risorse del Fondo di sviluppo e coesione fossero concretamente assegnate, il confronto tra i tecnici del Ministero e quelli della Regione Puglia ha giocato un ruolo decisivo.

Ma altrettanto importanti sono stati i segnali di distensione che Fitto ed Emiliano si sono scambiati negli ultimi tempo: il primo evitando ogni polemica e rassicurando sul prossimo invio delle risorse alla Puglia, il secondo spendendo parole positive per l’imminente nomina del rivale a commissario europeo. E anche quest’ultimo aspetto è risultato determinante.

La firma dell’accordo di coesione con la Campania e la Puglia, tra le pochissime Regioni a non aver ancora ricevuto le risorse, giunge infatti in un momento di cruciale importanza tanto per Fitto quanto per Emiliano: il primo chiuderà così la partita dei fondi gestiti finora nelle vesti di ministro prima di traslocare a Bruxelles, il secondo avrà le risorse necessarie per centrare gli obiettivi fissati per l’ultimo anno alla guida della Regione.

Tutto ciò fa dell’intesa raggiunta ieri tra Fitto ed Emiliano la vittoria dell’Italia “reale” su quella “virtuale”, cioè del Paese che vuole fare affrontare e risolvere i problemi concreti che lo affliggono sul Paese in cui la politica, per affermarsi nel dibattito pubblico, cede troppo spesso alla tentazione di alzare i toni e di avvitarsi in polemiche sterili. Un segnale che fa ben sperare, soprattutto per la Puglia.

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