Nello scorso fine settimana, tra Pisticci e Pomarico, realtà della provincia materana, sono avvenuti gravi incendi che hanno distrutto oltre 350 ettari di vegetazione. Questo il dato fornito dalla comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Matera, Maddalena Lisanti.
Ora la situazione nei due comuni è sotto controllo con in atto le operazioni di bonifica. A Pisticci, sabato scorso, un incendio alle porte della città aveva reso necessaria l’evacuazione di circa 150 persone, rientrate a casa solo dopo diverse ore. Anche la giornata di domenica è stata molto impegnativa per i Vigili del fuoco, in particolare per i roghi che hanno interessato Bosco Manferrara e contrada San Lorenzo a Pomarico.
«Al quadro dettagliato fornito dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in qualità di Capo della Protezione Civile regionale, sulla situazione d’emergenza determinata dagli incendi che hanno colpito duramente i territori di Pisticci e Pomarico, e sugli interventi attuati, va ricordato che la Regione è in prima linea contro gli incendi boschivi» ha commentato l’assessore regionale per le Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari Francesco Cupparo.
L’esponente della Giunta lucana ha ribadito il dato legato al fondo di 2,2 milioni di euro destinato al piano 2022 anti-incendi, a completamento del Piano regionale di interventi a tutela del patrimonio forestale pubblico, dell’ambiente e del territorio lucano. «È un impegno quello di lotta al fuoco e di tutela delle nostre aree forestali e macchie mediterranee che non ha battute d’arresto» ha ribadito l’assessore.
Nel weekend sono stati effettuati 65 lanci su Pisticci e 40 su Pomarico. Sono stati utilizzati 5 velivoli, di cui tre canadair Can 14, Can 31 e Can 27 e due elicotteri, un Nuvola rossa Ericsson con gittata di circa 9000 litri di acqua e un Drago 119. La Sala operativa della Protezione Civile regionale ha coordinato circa 80 persone, di cui 8 squadre per Pomarico e 7 squadre per Pisticci.
Dopo quanto accaduto a Pisticci e a Pomarico, l’assessore ha ravvisato la necessità di intensificare l’attività di vigilanza e prevenzione, oltre che di spegnimento degli incendi. «Si tratta adesso di fare un monitoraggio e una verifica sugli interventi e le azioni che abbiamo messo in campo in questa estate nella quale le alte temperature hanno avuto un ruolo. Tutto ciò in linea con gli obiettivi tematici dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, gli stessi che hanno ispirato il Pnrr – ha concluso Cupparo – tenuto conto che i nostri operai forestali, insieme ai vigili del fuoco, agli uomini della Protezione Civile continuano a rappresentare il presidio umano più importante e la risposta più efficace al fenomeno degli incendi».
Guido Tortorelli
