Non sono mancati colpi di scena nella seduta di ieri del Consiglio Regionale di Basilicata. Cosi come si vociferava già nelle ultime ore, il consigliere regionale Francesco Piro (Forza Italia) ha confermato il ritiro delle dimissioni che aveva rassegnato a poche ore dall’arresto, il 7 ottobre scorso, nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Potenza sulla sanità lucana. Dopo l’attenuazione della misura cautelare, Piro aveva chiesto e ottenuto dal Gip di potersi recare a Potenza per prendere parte al Consiglio regionale in programma.
Nel suo intervento in assemblea ha evidenziato le decisioni del Giudice del Riesame per motivare la sua scelta finale, ma soprattutto non ha risparmiato frecciate verso il suo partito e in particolare nei riguardi dei colleghi locali del partito, a suo dire interessati solamente ad eventuali nuove cariche disponibili. Velato anche l’attacco al presidente della Regione, Vito Bardi per non aver sostenuto e manifestato vicinanza al consigliere finito nell’occhio del ciclone.
L’ex assessore Francesco Cupparo ha invece confermato le dimissioni presentate in seguito all’inchiesta della Procura di Potenza su sanità e mala politica in Basilicata. Il forzista si è detto non sereno nel poter affrontare questo importante incarico, pertanto, ha preferito fare un passo indietro per il bene di tutti.
Il consigliere Massimo Zullino ha proposto di respingere le dimissioni in quanto condizionate e non presentate in un momento di lucidità dal collega. Ma poi il Consiglio ha votato favorevole permettendo anche al consigliere Gerardo Bellettieri di prendere il posto dell’ex sindaco di Francavilla. Per effetto della Legge Severino risulta ancora sospeso dal Consiglio Rocco Leone (Fratelli d’Italia), sottoposto al divieto di dimora a Potenza.
