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Potenza, il sindaco Telesca: «Per la Giunta? Seguirò i criteri del merito e della competenza» – L’INTERVISTA

Il neo sindaco è molto contento delle dimostrazioni di affetto dei cittadini per strada

Il neo eletto sindaco della città di Potenza Vincenzo Telesca evidenzia le priorità per il rilancio del capoluogo di regione lucano. Al ballottaggio delle comunali del 23 e 24 giugno scorsi Telesca ha ottenuto un ampio consenso, il 65% dei voti, riportando Potenza sotto la guida del centrosinistra dopo dieci anni. Il candidato di centrodestra Francesco Fanelli (Lega) si è fermato al 35%.

Cosa ha provato quando ha realizzato che era stato eletto sindaco e come sono stati questi primi giorni?

«Il giorno dello spoglio è stato bellissimo. Ho ricevuto e ricevo tutt’ora tante dimostrazioni di affetto da parte dei cittadini, che si avvicinano quando cammino per la città per stringermi la mano e per esprimermi la voglia di cambiamento. Hanno riposto in me una grandissima fiducia e non li tradirò. Cercherò soprattutto di ascoltarli, cosa che è mancata nella scorsa legislatura, e porterò avanti il programma».

Quando verrà nominata la Giunta?

«Dopo la proclamazione degli eletti, che potrebbe arrivare nei primi dieci giorni di luglio. Poi ci sarà il primo Consiglio comunale».

In base a quali criteri?

«Competenze e merito».

Smaldone (Potenza Ritorna) e Giuzio (La Basilicata Possibile), candidati sindaci sconfitti al 1° turno con cui Lei ha stretto un accordo programmatico per la città in vista del ballottaggio in che misura saranno rappresentati?

«Lo stiamo vedendo, sicuramente avranno incarichi apicali: entrambi assessori, oppure uno dei due Presidente del Consiglio e l’altro assessore. Certamente, saranno entrambi con me in Giunta o Presidenza»

Possibile il ruolo di vice a Smaldone?

«Non è stato preso in considerazione. Ma ripeto insieme a Giuzio sarà con me in Giunta o in Presidenza».

L’Assessorato alle contrade e alle periferie è una novità, ci spiega?

«È un’idea nata durante la campagna elettorale, visitando i vari luoghi. Potenza ha più di 60 contrade, ci sono zone molto lontane dal centro dove i cittadini si sentono abbandonati e isolati, soprattutto per quanto riguarda i servizi. C’è chi ancora non ha il gas e la condotta fognaria. L’Assessore alle Contrade potrà interloquire direttamente con i cittadini ed occuparsi delle varie questioni».

Priorità da affrontare nei primi mesi di mandato?

«Prima le emergenze. A Potenza ci zone dove da sei giorni manca l’acqua 24 ore su 24, in altre manca da 16 ore. La situazione potrebbe aggravarsi se non si riesce a risolvere il problema sulla Camastra per il non funzionamento delle pompe di sollevamento. In un’azienda, in particolare, i villeggianti e circa 70 bovini sono totalmente senz’acqua. Stiamo cercando di risolvere il problema, non è facile: l’acquedotto dovrebbe intervenire con le cisterne, che però sono carenti. Poi, ci occuperemo della qualificazione del trasporto pubblico locale, del centro storico che è in stato di abbandono, e cercheremo di evitare la chiusura della “scala mobile prima”. Poi, passeremo al programma».

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