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Brindisi Multiservizi in crisi, l’opposizione contro il sindaco Marchionna: «L’amministrazione dà priorità alle poltrone»

Per l’opposizione in sette mesi sono cambiati diversi piani industriali senza risolvere i problemi

L’opposizione tuona contro il sindaco Pino Marchionna. «L’amministrazione di centrodestra è irresponsabile. Dà priorità alle poltrone anziché alla Brindisi Multiservizi».

Il documento

Con una nota congiunta, Pd, Alleanza Verdi/Sinistra-Brindisi Bene Comune, Impegno per Brindisi, Attiva Brindisi, Movimento 5 Stelle, Movimento Regione Salento, Uguaglianza Cittadina e Gruppo misto imputano alla grave crisi politico-amministrativa della maggioranza la crisi irrimediabile di Brindisi Multiservizi.

La situazione finanziaria

La municipalizzata è in rosso fisso, con un deficit di circa tre milioni di euro. «Il sindaco in Consiglio comunale sul bilancio preventivo a dicembre aveva garantito subito un nuovo piano industriale. Sono passati 7 mesi e 4 proposte di piano industriale senza vedere una soluzione».

Le accuse

L’opposizione parla di «incoscienza e dilettantismo» amministrativi, con cui si è trattato un dossier particolarmente spinoso come il salvataggio della partecipata comunale. Il fattore tempo è decisivo. «Di tutte le misure previste nella bozza di piano industriale non si hanno notizie: dai parcheggi in centro, al partenariato pubblico-privato e il nuovo parcheggio nei pressi dell’aeroporto, presentato in pompa magna come una soluzione, rischia di trasformarsi in un peso in quanto non ancora utilizzabile e privo delle necessarie procedure di esproprio nonché di sistemazione definitiva con l’asfalto».

Il destino di 150 famiglie

«Le criticità finanziarie della Bms dovevano rappresentare la priorità assoluta dell’amministrazione di centrodestra che invece ha preferito litigare per le poltrone e per la Giunta aprendo una crisi al buio che si ripercuote sui dipendenti. La nostra pazienza è finita, i partiti e gli amministratori di centrodestra si assumano le proprie responsabilità politiche ed amministrative una volta per tutte se ne sono capaci».

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