Home News Potenza, slitta ancora il Consiglio Regionale di Basilicata: dall’opposizione rabbia e proteste

Potenza, slitta ancora il Consiglio Regionale di Basilicata: dall’opposizione rabbia e proteste

All’ordine del giorno c’era l’elezione dell’Ufficio di Presidenza

L’ulteriore rinvio al 5 luglio prossimo del Consiglio Regionale di Basilicata, previsto per oggi, richiesto dai consiglieri di maggioranza (centrodestra più Azione e Iv), solleva la protesta tra i consiglieri di minoranza.

La denuncia
«Violate le norme statuarie», «I lucani sono ancora senza un governo e i problemi da affrontare sono tanti», grida l’opposizione, che ha organizzato per oggi una conferenza stampa «sull’illegittimo aggiornamento della seduta del Consiglio». La conferenza è prevista alle ore 10 presso la sala stampa – Postiglione nel Palazzo della Giunta regionale di via Anzio, a Potenza. L’assemblea, prevista inizialmente per il 13 giugno era stata aggiornata su richiesta dei consiglieri di maggioranza alla data odierna. All’ordine del giorno l’elezione dell’Ufficio di presidenza.

L’annuncio
La richiesta di rinviare ulteriormente la seduta è arrivata dai consiglieri regionali di maggioranza, Aliandro, Casino, Cicala, Fazzari, Latronico, Morea, Napoli, Pepe, Pittella, Polese e Tataranno, alla luce dei vari impegni elettorali e istituzionali recenti.I consiglieri di minoranza criticano la decisione unilaterale del centrodestra, che «non tiene conto della volontà del Consiglio di aggiornarsi», considerandola «un immotivato strappo istituzionale». «Evidentemente la sconfitta elettorale di Potenza brucia terribilmente», affermano i consiglieri di centrosinistra con riferimento alla vittoria del candidato di centrosinistra Vincenzo Telesca, sul candidato di centrodestra Francesco Fanelli, al ballottaggio delle comunali del 23 e del 24 giugno. Per il centrosinistra «sono evidenti i problemi di equilibrio politico all’interno della maggioranza che non riesce a trovare la quadra».

L’accusa
Infine, il centrosinistra taccia il centrodestra di «menefreghismo perché lascia la Basilicata da oltre tre mesi senza un governo regionale». Il presidente Vito Bardi (Fi) è stato confermato nelle elezioni del 21 e 22 aprile scorsi, ma ancora la la Giunta non c’è, anche se gli incontri per la sua formazione sarebbero in corso. Dura anche la posizione del consigliere d’opposizione e presidente del Gruppo consiliare Basilicata Casa Comune, Giovanni Vizziello. «Il nuovo rinvio della seduta del Consiglio regionale – dice Viziello – testimonia, in maniera eloquente, come il presidente Bardi e la sua maggioranza non abbiano alcuna intenzione di mettersi a lavorare per risolvere le tante emergenze economiche e sociali che attanagliano la regione, dalla crisi sanitaria a quella legata ai trasporti, senza dimenticare la crisi idrica». «Un comportamento – aggiunge Vizziello – che non solo viola le regole statuarie, ma si dimostra irrispettoso delle esigenze dei cittadini».

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