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Stellantis, con la nuova Jeep ibrida dubbi sulla tenuta occupazionale a Melfi

C’è chi la vede come una importante ma non sufficiente azione di rilancio del sito Stellantis di Melfi perchè serve fare molto di più. Secondo altri, invece, è una notizia che ha soltanto risvolti positivi. È la nuova versione ibrida della Jeep Compass ad occupare l’agenda politica e non solo in Basilicata, con le parti in causa che hanno opinioni contrastanti. Moderatamente soddisfatti sono i sindacati, secondo cui la vettura che sarà realizzata deve soltanto un punto di partenza per un nuovo slancio della produzione “Stellantis” in Lucania e lo hanno fatto capire direttamente all’amministratore delegato della società, Carlos Tavares.

«La nuova versione ibrida della Jeep Compass che sarà realizzata nello stabilimento di Melfi – sottolineano i segretari regionali di Uilm, Marco Lomio, e Uil, Vincenzo Tortorelli – raccoglie le proposte del sindacato ed è un passo avanti importante per il rilancio. Ma da sola non è sufficiente a salvare il comparto automotive di San Nicola di Melfi, in particolare l’indotto. Per noi c’è ancora un percorso da compiere con Governo e Regione per mettere in sicurezza lavoratrici e lavoratori di Melfi. La partenza del percorso è il patto di Melfi che mira principalmente a salvaguardare il lavoro e i livelli occupazionali. Purtroppo, nonostante ben sei tavoli nazionali al ministero da Urso e numerosi incontri in Regione, non si sono fatti passi avanti nella direzione che abbiamo indicato da tempo».

La Regione, inoltre – è la considerazione delle due sigle sindacali – continua ad avere idee molto vaghe su cosa può e deve fare. Un esempio su tutti sarebbe la questione energia, dove da tempo si chiede di far diventare la Basilicata hub energetico per rendere sempre più competitive le nostre aree industriali». Soddisfazione, invece, arriva dal presidente lucano Vito Bardi, secondo cui «il rilancio dell’industria automobilistica nel distretto di Melfi appare più concreto dopo la conferma della produzione anche della nuova versione della Jeep Compass con motore ibrido nel distretto di Melfi. Un risultato che è il frutto di un’azione sinergica delle istituzioni nazionali, regionali e comunali e delle parti datoriali e sindacali e in cui il nostro governo di Basilicata ha svolto un ruolo attivo e di continua condivisione con il ministro Urso. L’importanza e la centralità del distretto di Melfi sia in termini di cultura industriale sia come complesso di competenze è un patrimonio che un paese avanzato ha il dovere di custodire e valorizzare. Il nostro obiettivo è al contempo, come più volte ribadito, tutelare e salvaguardare la produttività ed i livelli occupazionali, agendo di concerto con il governo nazionale per mettere in campo tutti gli strumenti necessari a sostegno del settore e quelle misure straordinarie occorrenti per dare sicurezza alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’indotto».

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