Home Cultura e Spettacoli Cinema, stasera chiude “Sudestival” con l’attore e regista Paolo Sassanelli

Cinema, stasera chiude “Sudestival” con l’attore e regista Paolo Sassanelli

Si avvia alla conclusione questa sera la ventiduesima edizione del Sudestival, dopo un weekend ricco di incontri, proiezioni e ospiti. Un’edizione coraggiosa e tanto attesa che, dopo due anni, è tornata interamente in presenza, incontrando un pubblico entusiasta e desideroso di riscoprire la magia e la liturgia collettiva della sala e del grande schermo. Il ricco weekend si è aperto venerdì scorso con la proiezione dell’ultimo doc in concorso, “Il tempo rimasto” di Daniele Gaglianone.

Ieri si sono concluse le masterclass, con lo sceneggiatore Salvatore De Mola che ha illustrato agli studenti la sua professione. e poi a seguire la serata evento, con il film “Storia di Nilde”, di De Mola, Marco Dell’Omo e Emanuela Imbucci, il racconto della vicenda umana e politica di Nilde Iotti. Questa sera invece le attesissime premiazioni saranno arricchite dall’ospite d’onore Paolo Sassanelli, attore e regista, che presenterà al pubblico le sue opere prime.
«Il Sudestival sarebbe stato un festival lungo un inverno – commenta Michele Suma – ma è stato compresso causa pandemia. In questo mese abbiamo proposto, ancora una volta, dei film che altrimenti non sarebbero stati visti e quindi il Sudestival è stato per tutti coloro che l’hanno frequentato, adulti e soprattutto giovani, un’occasione di conoscenza, cioè è stata davvero la possibilità di vedere cose mai viste e che non avrebbero visto, di non vederle su piattaforma, e di vederle in compagnia dell’autore, dell’ospite, dell’attrice. Sicuramente è un bilancio positivo sotto il profilo della soddisfazione di coloro che l’hanno frequentato e che si sono complimentati. La qualità dei film è stata buona, l’offerta dei film è stata sui lungometraggi, sui doc, valorizzando anche delle esperienze nostrane tipo Nino Tropiano, l’esordio di Pietro Pipoli. C’è stata la vetrina dei lungometraggi, molto apprezzata, e le masterclass, seguitissime dagli studenti del territorio. C’è stato anche il Liceo Scientifico Salvemini di Bari che ha partecipato, e questo ci fa capire che la formazione del pubblico, soprattutto quello giovane, è molto importante.
Il calo di pubblico c’è stato, come in tutte le sale italiane, fortunatamente però non tale da non dare soddisfazione agli ospiti intervenuti. Chiaramente i documentari hanno avuto un pubblico minore, ma quella del cinema reale è una scommessa. Non c’è una grande educazione e un’abitudine su quel tipo di cinema però è andato bene anche quello».

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