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Serie A, il Lecce deve ripartire da Napoli per battere il Verona in affanno

Il Lecce torna da Napoli col morale leggermente più alto e con la consapevolezza che la strada del lavoro e della concentrazione può dare i suoi frutti. Si è visto un Lecce coraggioso contro la capolista. Un Lecce in grado di tenere testa al Napoli, di difendere in maniera compatta e di provare a fare male. Si è visto un Lecce coraggioso e attivo per tutti i novanta minuti.

Il lato positivo

Al gol di Di Lorenzo, infatti, nessuno sfaldamento si è visto. Il Lecce ha avuto tre occasioni per portarsi in parità, senza centrare il bersaglio. Il simbolo del coraggio leccese dimostrato al “Maradona” sono due interventi nella propria area di rigore, uno di Rafia e uno di Pelmard, ambiziosi e rischiosi al tempo stesso. Due interventi che hanno fatto capire ai calciatori del Napoli che in quel pomeriggio non si sarebbe passeggiato. E infatti il Napoli ha dovuto tirare fuori tutte le caratteristiche di squadra per raggiungere la vittoria. Gotti è, ovviamente, scontento perché, ha detto, perdere seppur con onore non mi piace. Resta però la prestazione maiuscola della squadra. Ma ora viene il difficile. Perché questa prestazione va portata, pari pari, in un match completamente diverso, quello di domani pomeriggio al “Via del Mare” contro il Verona.

Turno infrasettimanale

Sì, perché il campionato ritorna con il turno infrasettimanale e presenta uno scontro diretto già fondamentale per il cammino del Lecce. Di fronte le due peggiori difese del campionato, anche il Verona viene da 6 gol subiti, contro l’Atalanta. Due squadre in crisi che vogliono rilanciarsi. Una gara, dunque, dove le motivazioni saranno all’ordine del giorno. Il Verona, rispetto al Lecce, ha segnato tanto, 13 gol, un ottimo bottino tra le piccole. I suoi 9 punti sono frutto di tre vittorie, di contro ha sei sconfitte. I veneti non hanno mai pareggiato. Il Lecce, invece, è fermo a quota 5 punti e ha bisogno di muovere la classifica. Buone risposte sono arrivate dal match contro il Napoli, come dicevamo. E quindi è probabile che Gotti le tenga in considerazione. Migliore in campo è stato Rafia, capace di essere decisivo in fase di recupero palloni, ma anche di impostazione. Un uomo in più al centro del campo, che in un match come quello di domani può risultare decisivo. Possibile, dunque, rivederlo in campo. Ha fatto bene anche Pelmard, quindi se Guilbert sarà ancora acciaccato, potrebbe essere riconfermato il francesino. La coppia Ramadani-Coulibaly ha tenuto bene e Pierret in panca è più che una riserva, e anche Pierotti sulla destra non ha demeritato. Tuttavia la eccessiva vicinanza delle due partite rende necessario qualche ricambio. È probabile, allora, che Rebic sia destinato a tornare dai primi minuti, magari per far coppia con Banda sulle fasce. Lo zambiano è sembrato in palla, anche se ha circa un’ora nelle gambe. Quanto al Verona, il suo 3-4-1-2 dovrebbe essere mantenuto con Magnani a guidare la difesa, e Rocha Livramento e Kastanos a supportare la punta dove è ballottaggio tra Sarr, Tengstedt e Mosquera. Lazovic chiede spazio al centro del campo e anche Zanetti è molto probabile che rispetto al match con l’Atalanta faccia dei cambi.

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