Home Cronaca Terremoto politico-giudiziario in Liguria: arrestato per corruzione il presidente Giovanni Toti

Terremoto politico-giudiziario in Liguria: arrestato per corruzione il presidente Giovanni Toti

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della procura di Genova condotta dalla Guardia di finanza.

Il governatore ligure è accusato di corruzione. Con lui anche l’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, oltre all’imprenditore Aldo Spinelli.

Tra gli indagati anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga.

Stando a quanto emerso dalle indagini il gruppo avrebbe messo in piedi un sistema di favori sotto forma di tangenti che hanno sostenuto, di fatto, il governo politico. Tra le operazioni sotto la lente ci sono concessioni di aree portuali, come quella legata al Terminal Rinfuse, ma anche pagamenti occulti di spazi pubblicitari, come il maxi cartellone luminoso sul grattacielo più alto di Genova e dove spesso è apparsa la scritta Esselunga.

Tra gli inquisiti, in diversi filoni d’inchiesta guidati da sei diversi pubblici ministeri e coordinati dal capo della procura Nicola Piacente, anche l’attuale capo di gabinetto della Regione Matteo Cozzani: è accusato del reato di «corruzione elettorale», con l’aggravante del fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra.

Gli altri nomi sono quelli di Mauro Vianelli, presidente dell’Ente Bacini, Roberto Spinelli, figlio dell’imprenditore Aldo, Venanzio Maurici, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa: gli ultimi tre sono il collegamento nell’ambito della criminalità organizzata.

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